Pomeriggio con Sofia, la star della ginnastica ritmica
La prima italiana a vincere un Mondiale si è esibita all’Asu Udine: «Grazie per l’accoglienza e ora punto alle Olimpiadi»
Alessia Pittoni
Voci del suo arrivo a Udine si erano rincorse nel pomeriggio di sabato. Domenica, finalmente, le duecento ginnaste partecipanti all’RG International “Swirl and Twirl” organizzato dall’Asu Udine hanno potuto vederla da vicino.
Si tratta di Sofia Raffaeli, individualista della nazionale di ginnastica ritmica, prima italiana nella storia a vincere un oro individuale ai Campionati del Mondo di ritmica, campionessa mondiale all-around 2022 e vice-campionessa nel 2023.
La star della ritmica mondiale ha incantato grandi e piccole al PalaPrexta di Udine con le sue esibizioni alle clavette e alla palla, al termine delle quali ha commentato: «Sono molto contenta di essere qui oggi e di essermi potuta esibire.
Mi sono sentita davvero a casa, grazie al calore del pubblico e all’accoglienza della società. È stato bello anche perché sono arrivata a Udine accompagnata da tutta la ginnastica Fabriano, insieme alle bimbe che hanno gareggiato al torneo».
Parlando del futuro ha ricordato: «Il prossimo obiettivo sono le Olimpiadi di Parigi, ma la strada è ancora tanto lunga. Quindi ci sarà molto lavoro da fare». La due giorni udinese si è conclusa con un ottimo bottino per le udinesi “capitanate” da Tara Dragaš (1ª nella categoria senior A) e Isabelle Tavano (2ª nella categoria senior A), che hanno vinto 61 medaglie fra quelle dell’all around e quelle nei singoli attrezzi.
Purtroppo Elena Perissinotto, dopo due eisbizioni, si è ritirata a causa di un infortunio mentre la compagna di squadra Isabel Rocco ha guadagnato l’oro nella categoria A 2008.
Nella categoria A 2009 da segnalare l’argento di Matilde Marcon nell’all around, il sesto e settimo posto di Ludovica Palermo (50,950) e Ginevra Finotto (50,850); ma pure l’ottava posizione di Gaia Zurlo, atleta tesserata Junior 2000 che si allena all’Accademia dell’Asu. Da evidenziare infine (tra le categorie più alte) anche la A 2011 con l’oro di Noemi Carino.
Nella sede dell’Asu si sono confrontate circa 200 ginnaste, dagli 8 ai 18 anni, provenienti da Australia, Cile, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Svizzera, Croazia, San Marino, Romania e Italia.
«Il torneo – ha commentato il dg Nicola Di Benedetto – si consolida ormai come una tradizione. Mi piace sottolineare che, pur mantenendo alto lo spirito competitivo, tutte le atlete che hanno partecipato hanno dimostrato un alto livello di sportività, gioendo sempre e comunque per le vittorie altrui. Vederle a fine di ogni girone, tutte assieme, sorridenti e felici, nelle foto di gruppo è stato davvero bello».
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