Elon Musk e Jack Dorsey possiedono personalmente dei Bitcoin. Lo hanno confermato durante la loro discussione durante B Word, un evento organizzato da ARK Invest, uno dei fondi più importanti che investono in criptovalute. Musk ha sottolineato di essere un supporter di Bitcoin, nonostante il suo scetticismo verso l’algoritmo di consenso Proof-of-work, che consiste nel coinvolgere computer molto potenti per risolvere calcoli matematici e validare transazioni, sigillandole nel registro permanente della blockchain. Questo processo, infatti, consuma molta elettricità che, in molti casi, non viene prodotta da fonti rinnovabili, alimentando la richiesta di combustibili fossili e carbone.
Ora Musk comunque detiene “molti Bitcoin, molti di più di Ether e Dogecoin”, altre due monete molto popolari in tempi recenti e che lui stesso ha pubblicizzato ampiamente negli ultimi sei mesi. In particolare i Dogecoin: ha dichiarato su Twitter di averne acquistati anche per suo figlio X Æ A-12. Non solo: Bitcoin sono a bilancio anche di Tesla, che ne ha comprati l’equivalente di 1,5 miliardi di dollari a gennaio scorso, e di SpaceX, che non essendo una società quotata in borsa non deve pubblicare il proprio bilancio. Tesla aveva annunciato di accettare Bitcoin come metodo di pagamento a febbraio scorso, per poi tornare indietro sulla decisione perché Musk riteneva che “Bitcoin consuma troppo, ed è poco alimentato da fonti rinnovabili”.
Durante la discussione con Dorsey, però, il magnate sudafricano ha spiegato meglio la sua posizione, confermando che Tesla tornerà ad accettare Bitcoin: “La produzione di energia non deve per forza essere pura come la neve, ma non può nemmeno arrivare dal carbone più sporco, affinché Tesla lo supporti”, ha dichiarato, concludendo che “credo davvero che Bitcoin sarà [una tecnologia] molto più attenta all’ambiente, sicuramente di più dell’estrazione dell’oro o dell’industria finanziaria tradizionale. Per certi versi, già lo è.” Tesla tornerà ad accettare Bitcoin quando almeno il 50% delle operazioni di estrazione della criptovaluta saranno alimentate da energie rinnovabili.
“Bitcoin di per sé non può essere il sistema monetario su cui tutto il mondo si basa, ma può diventare un modello aggiuntivo, in base a come verrà implementato”, ha continuato Musk, aggiungendo che anche SpaceX sta “avendo un ruolo” nel futuro di Bitcoin.
Nonostante sia meno esplosivo e spettacolare nelle sue intenzioni, Jack Dorsey, CEO di Twitter e Square, ha dichiarato durante la discussione che se il modello delle criptovalute ci fosse stato quando internet stava nascendo, forse a quest’ora le inserzioni pubblicitarie non sarebbero il principale volano di profitto di un’azienda, e che sicuramente Twitter accetterà Bitcoin come metodo di pagamento in futuro, ma che non è l’obiettivo principale ora, dato che gli sforzi sono su BlueSky, un progetto pilota finanziato da Twitter ma con un team separato di cinque sviluppatori che mira a trovare un modello di business sostenibile per un social network decentralizzato. Il progetto, però, è ancora in stato embrionale.
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