E' stata appena inaugurata la la mostra tecnico-scientifica 'Nikola Tesla: un uomo dal futuro', allestita nella Sala 1B del Magazzino 26, che sarà aperta al pubblico fino al 10 ottobre 2021 (a ingresso gratuito con la possibilità di visite guidate). E' la rassegna più grande mai organizzata sul geniale inventore, realizzata dal Comune di Trieste grazie alla collaborazione dell'Associazione Culturale Giovanile Serba (Acgs) e il Museo Nikola Tesla di Belgrado. E chissà che Elon Musk, in Italia per la Italian Tech Week del 23 e 24 settembre, non passi a visitarla.
Essere Elon Musk / 23: l'intuizione geniale con cui ha salvato Tesla dal fallimento

La mostra vuole ripercorrere la vita e le scoperte dello scienziato tramite modelli funzionanti, contenuti digitali (come filmati d'archivio, registrazioni audio e altri contenuti multimediali), oggetti e documenti custoditi dal Museo di Tesla di Belgrado che raccoglie la più grande collezione di brevetti e lasciti del grande genio, in un visita fruibile in tre diverse lingue (italiano, inglese e serbo-croato).
A questo si affiancano iniziative ed eventi collaterali di carattere artistico e culturale che si svolgeranno nel periodo di durata della mostra, volti a raccontare - ciascuno a modo suo - la vita e le opere del grande genio. A fare da cornice alla mostra tecnico-scientifica vi saranno inoltre alcune iniziative con l'esposizione, per il periodo di durata della mostra, delle opere d'arte di Maria Bramasole, già autrice di 8 mostre personali e presente in oltre 60 collettive in tutto il mondo; Gastone Bianchi, poliedrico artista triestino; Eric Gerini, che dal 2014 partecipa attivamente a mostre italiane ed internazionali; Massimo Stenta, specializzato in opere calcografiche e pittoriche realizzate con varie tecniche sperimentali; e Zivorad "Ziko" Misic, noto poeta, scrittore sceneggiatore di fumetti e pittore, che da più di 8 anni insegna all'Accademia di Fumetto di Trieste.
"La scelta di portare la mostra a Trieste - spiega Maja Berovic, project lead - trova fondamenta nel fatto che il capoluogo giuliano sia ormai riconosciuto come Città della Scienza, grazie alle numerose realtà scientifiche locali ed internazionali che lo costellano e, al contempo rispecchia perfettamente quell'atmosfera multiculturale e mitteleuropea che caratterizzava il tempo e i luoghi in cui Tesla ha vissuto e creato" "La figura di Nikola Tesla e la sue opere ci hanno offerto un'importante occasione per concentrare i nostri sforzi e le nostre energie", spiega Ilija Jankovic, presidente dell'Associazione Culturale Giovanile Serba di Trieste. "Sulla promozione, progettazione e realizzazione dal basso di un'iniziativa scientifico-culturale così importante e significativa per Trieste. Questo è il nostro tributo alla città e ai suoi cittadini che avranno così la possibilità di conoscere da vicino "l'uomo che ha inventato il XX secolo".
"Fin da quando ho ricordo di me", ci tiene a sottolinearlo Lidija Radovanovic, "rimango colpita nel cuore, e mi sento di intervenire, se noto l'ingiustizia verso le persone che cercano di prediligere il bene comune a quello individuale. Nikola Tesla ha dedicato se stesso alle scoperte che hanno rivoluzionato in meglio le nostre vite. La sua scoperta della corrente alternata, considerata la prima rivoluzione tecnologica, dovrebbe già bastare per renderlo il più famoso scienziato del globo. Nonostante Tesla frequentasse l'alta società scientifica ed industriale della sua epoca, non era interessato al profitto. Auspicava che si arrivasse alla liberalizzazione dell'energia e delle scoperte scientifiche, rendendole disponibili a tutti, poveri e ricchi, in egual misura. Anche se solo negli ultimi anni gli si sta rendendo il giusto omaggio, ci furono diversi colleghi scientifici che già all'epoca gli riconobbero il merito. Si narra che un giornalista chiese ad Einstein: 'Cosa si prova ad essere il più intelligente al mondo?', ed Einstein rispose: 'Dovrebbe chiederlo al sig.Tesla".