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Mobile World Congress

Magic4 e non solo: tutte le novità presentate da Honor a Barcellona

Magic4 e non solo: tutte le novità presentate da Honor a Barcellona
4 minuti di lettura

Chi prima, chi dopo, ma un po' tutte le principali aziende di telefonia sfruttano direttamente e indirettamente il palco del Mobile World Congress di Barcellona per i propri annunci. Qualcuno si porta avanti anticipando le mosse, salvo poi permettere agli addetti ai lavori di testare con mano i nuovi prodotti, altri, come Honor, hanno invece preferito cogliere l'occasione e prendere in prestito un po' di quei riflettori puntati sulla fiera spagnola. L'azienda cinese, ormai libera da Huawei, ne ha approfittato per ribadire ancora di più la sua indipendenza e identità, lanciando una nuova serie, la Magic4, in una presentazione che non ha risparmiato né menzioni dirette a concorrenti, né qualche sorpresa inaspettata.

Dopo la linea 50 dello scorso anno e il salto a piè pari della linea Magic3, uscita in Cina ma mai arrivata in Occidente, l'azienda cinese punta in alto, alla fascia di dispositivi da prezzo e specifiche premium. Per la più abbordabile serie X, che resta comunque centrale nella strategia di Honor, c'è da aspettare: il palco della fiera spagnola è tutto per i due nuovi Magic4 e Magic4 Pro, ma anche per V, il modello foldable che viene ufficialmente annunciato anche su questi lidi, ma senza l'intenzione di lanciarlo sul mercato, almeno per il momento.

 

Honor Magic4 e Magic4 Pro, le specifiche tecniche

La “magia” che dà il nome a entrambi i modelli è in realtà molto più pratica e concreta, ma è senza dubbio l'elemento che più caratterizza i due dispositivi. Si tratta infatti della sinergia tra la componentistica hardware e quella software, supportata da algoritmi e utilizzo mirato dell'Intelligenza Artificiale per sfruttare al massimo gli elementi presenti all'interno e all'esterno della scocca. Parliamo di un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 5G, tra i primi modelli a montarlo insieme al GT 2 Pro di Realme (anch'esso presentato a Barcellona). E di un display OLED LTPO (se non conoscete la tecnologia, ecco un approfondimento sugli schermi LTPO) da 6,81 pollici che offre una modulazione della larghezza di impulso (PWM) di 1920 Hz, la quale punta ad affaticare meno la vista (rispetto ai classici 480 Hz). Intelligente anche il refresh rate, che varia autonomamente da 1 a 120 Hz in base all'utilizzo, così da non sprecare energia. Merito del MotionSync, una delle numerose soluzioni a base di algoritmi e software che migliorano le prestazioni finali: come l'Engine IA di settima generazione di Qualcomm, l'OS Turbo X e la GPU Turbo X a ottimizzare l'architettura Cortex-X2, portando a un aumento prestazionale rispetto al passato del 20% in ambito CPU e 30% in quello GPU, e di riflesso, migliorie sia nell'utilizzo comune che nel gaming, ma soprattutto scattando foto o realizzando video. Una sicurezza ostentata da Honor, che in più di un'occasione ha colto l'occasione per confrontare le prestazioni dei suoi dispositivi con un concorrente illustre, l'iPhone 13 Pro. Sarà interessante vederli a confronto una volta che i due Magic4 arriveranno sul mercato.

Tornando ad Honor, altro tratto comune tra i due modelli è la Magic UI 6.0, basata su Android 12, mentre la (lieve) differenza si fa notare quando si parla di batteria: il Pro la ha da 4600 mAh, mentre il base da 4800 mAh. Cambia però la potenza della ricarica, con il Pro che supporta quella da 100W, sia via cavo che, per la prima volta in ambito mobile, quella wireless. Il risultato è il 100% della batteria raggiunto in 30 minuti, o il 60% in 15, almeno stando alle dichiarazioni del produttore. Il base si ferma a 66W. Diversa anche la certificazione della protezione da polvere e acqua: per il Magic4 è IP54, mentre per il Magic4 Pro si parla di IP68, che lo rende impermeabile fino a 30 minuti e fino a un metro e mezzo di profondità.

Honor Magic4 e Magic4 Pro, le fotocamere

Il comparto fotografico è un altro elemento su cui l'azienda ha investito e non poco, come anticipato sia lato hardware, che, soprattutto, software. Il Magic4 Pro offre una tripla fotocamera, incastonata nel suo “Occhio di una musa”, come viene chiamato il design circolare presente sul retro: una grandangolare 7P da 50MP con sensore a colori da 1/1,56”, una fotocamera ultrawide da 50MP 122° e una fotocamera periscopica da 64MP. Quest'ultima cambia però sul Magic4 base, scendendo a 8MP, ma su entrambi sarà l'anima software a migliorare il risultato finale, seppur con qualche lieve differenza a vantaggio del modello Pro, in particolare lato video. Se entrambi i dispositivi permettono, ad esempio di catturare foto in alta definizione anche durante la ripresa, di sfruttare la fotografia computazionale offerta dalla tecnologia Ultra-Fusion e di registrare video in formato Log 4K a 60 fps in 10-bit (i primi smartphone a farlo), il Pro può vantare il supporto alla tecnologia MEMC che raddoppia il numero di frame passando da 30 a 60 fps su qualsiasi video, e da SDR ad HDR e HDR10+.

Differenze anche lato fotocamera frontale: entrambe sono dotate di una fotocamera con FOV di 100°, ma il Pro include anche una camera extra 3D Depth, più utile e precisa per il riconoscimento facciale. E a proposito di accesso e sicurezza, la linea Magic4 include il lettore di impronte e speaker pensati per non diffondere l'audio delle chiamate, proiettando il suono esclusivamente verso l'orecchio dell'utente, per garantire quanta più riservatezza possibile.

Honor Magic4 e Magic4 Pro, il prezzo, i colori e gli accessori

I prezzi di lancio della linea Magic4 partono rispettivamente da 899 € per il modello base e 1099€ per il modello Pro, con vari tagli di memoria disponibili: con 8 o 12 GB di RAM e 256 e 512 GB di memoria, con il solo Magic4 che parte anche da 128GB. Nessuna conferma sulla data di lancio, il quale però è previsto a breve, tra fine marzo e aprile. Buona la varietà anche nei colori: Ciano, Oro, Bianco, Nero e, in esclusiva per il Pro, l'Arancione (con rivestimento in simil-pelle).

Come anticipato però, quello della linea Magic4 non è stato l'unico annuncio in quel di Barcellona. Parallelamente ai due nuovi modelli, arriveranno sul mercato anche un nuovo modello di smartwatch targato Honor, il Watch GS 3, e gli auricolari Earbuds 3 Pro. Lo stile non spicca per originalità, anche se al tatto ci sono parsi di buona fattura (e gli auricolari sono leggerissimi), ma sono alcune funzionalità, tristemente legate alla pandemia ancora in corso, a rendere interessante la coppia di dispositivi: lo smartwatch, oltre a misurare il battito cardiaco, è dotato di saturimetro, utile a verificare il livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue, mentre con gli Earbuds 3 Pro inseriti nelle orecchie, si può misurare la temperatura corporea. Il margine di errore è di 0,3°, non così basso in realtà, ma il poter fare un controllo al volo, ascoltando musica nel mentre, è una funzionalità da non sottovalutare. Il prezzo parte dai 229 € per il primo (nella versione con cinturino nero, 249 € con quelli colorati), 199 € per i secondi (disponibili in grigio e in bianco).

Chiude la presentazione il MagicV, il modello pieghevole non ancora pronto però per il mercato. Pur con le sue specifiche interessanti, già note, e la sua solidità (ma ci è risultato un po' difficile aprirlo), non è attualmente previsto in arrivo in Occidente. Prezzi e data di lancio, insomma, rendono difficile qualsiasi considerazione sulla sua capacità o meno di imporsi e sfidare la concorrenza, al momento non così agguerrita.