Elon Musk ha venduto altri 3,5 miliardi di dollari in azioni Tesla. È quanto è scritto nei documenti presentati oggi dalla società alla Securities and Exchange Commission, l’autorità che vigila il mercato finanziario statunitense. Secondo un calcolo del Wall Street Journal, da novembre 2021 ad oggi Musk avrebbe venduto più di 39 miliardi di dollari di azioni della sua società. Buona parte dei soldi ottenuti dalla vendita delle partecipazioni sarebbero serviti a Musk per finanziare l’operazione Twitter, costato 44 miliardi.

Le azioni Tesla vendute da Musk finora

Solo negli ultimi mesi, ovvero da quando si è impegnato ad acquistare Twitter, Musk ha venduto ad aprile 8,4  miliardi di dollari di azioni Tesla; ad agosto 6,9 miliardi; 3,4 miliardi a novembre; 3,5 miliardi a dicembre 2022. Le azioni di Tesla ieri hanno toccato il loro minimo da 14 mesi: 156 dollari per azione. E la notizia della nuova vendita di azioni da parte di Musk ha affossato il titolo nel pre mercato a Wall Street, dove segna al momento un -3%. Al momento la sua quota nella casa produttrice di auto elettriche è scesa al 13,4%. 

Musk recentemente perso il titolo di uomo più ricco del mondo, in favore di Bernard Arnault, capo della holding del lusso del marchio Luiss Vuitton. Il crollo del valore di Tesla, che rappresenta ad oggi la maggior parte del valore del patrimonio di Musk, ha contribuito al sorpasso storico da parte del capo del marchio francese del lusso. Ma un'altra causa si può ricercare nel fatto che Musk è stato costretto a vendere azioni Tesla per finanziare l’operazione Twitter.

I problemi di Twitter affossano anche Tesla

Un social pagato tanto, probabilmente molto di più del suo valore di mercato attuale, e che ha visto Musk impegnato in una battaglia accesissima prima con gli ex dirigenti; poi con i dipendenti; poi con la struttura stessa di Twitter, tra lotta ai bot e nuove disposizioni sulla moderazione dei contenuti.

Proprio la sua crociata in favore della libertà di espressione avrebbe messo in fuga gli inserzionisti, causando nuovi problemi di cassa al social. A novembre, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le entrate sarebbero diminuite dell'85% rispetto all'anno precedente. Un dato importante considerato che nell’ultimo anno di vita dell'azienda, l'89% delle entrate di Twitter proveniva dalla pubblicità.