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Trasporti
Prende vita il nuovo ecosistema della mobilità

Prende vita il nuovo ecosistema della mobilità

Non più integrazione fra infrastrutture, auto, sistemi di ricarica: in futuro servirà una fusione fra tutti gli attori del mondo dei trasporti. E' la teoria di Reply

2 minuti di lettura

Il settore della mobilità è in profonda trasformazione, molto più di quanto sembri perché il futuro qui è guidato dai servizi digitali e l'IT che diventeranno la spina dorsale dell'intero ecosistema della “mobilità estesa”: stiamo per entrare in un mondo dove la connessione e tutto, anche per i diversi settori, che dovranno fondersi fra loro. E abbiamo parlato di “fusione” non a caso: gli accordi, le collaborazioni e le sinergie appartengono al passato perché ora si tratta di unire tutto, in un solo elemento.

Ed emerge anche una nuova industria della mobilità che si sta reinventando ed è sostanzialmente caratterizzata da tre tendenze principali: l'elettrificazione dei veicoli, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la digitalizzazione dell'intera catena del valore.

In pratica - per i produttori di veicoli - questo sviluppo comporta un processo di trasformazione su larga scala per diventare aziende guidate dal software e una ridefinizione delle loro catene di valore e dei loro servizi all'interno di un ecosistema di mobilità più ampio e convergente. Ma questa sfida va oltre l'industria automobilistica e comprende, tra gli altri, i produttori di energia e i fornitori di servizi e pagamenti: fornitori con ruoli nuovi e nuovi attori del mercato ridefiniranno le catene del valore esistenti e creeranno un nuovo ecosistema di mobilità senza emissioni di carbonio. Richiede competenze di user experience design e la capacità di integrare sistemi diversi in un'esperienza di mobilità olistica, end-to-end.

Si deve passare insomma ad una visione un po’ più generale del settore, e ora dalla teoria alla realtà. In questo molti colossi dell’auto (da Volkswagen a GM, da Stellantis a Ford) sono già molto avanti. Ma, per capire il discorso, il nuovo osservatorio di Reply (azienda che supporta i propri clienti in questo riallineamento strategico) spiega bene questo difficile concetto.

Secondo l’analisi un primo passo nel settore dell’elettrificazione è legato all’uso di batterie abilitate al cloud (CEBS) che utilizzino sensori IoT per monitorare la temperatura e la carica delle celle della batteria e trasmetterle al cloud per una mobilità elettrica più sostenibile. E poi si arriva fino al traffico per la città intelligente, basato sull'intelligenza artificiale e sull'infrastruttura cloud per alimentare veicoli elettrici autonomi: un concetto messo in pratica proprio da Reply nella città di Ratisbona nello sviluppo della IA applicata alla mobilità.

"Lo sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibili – spiegano infatti a Reply - richiede la transizione degli operatori coinvolti verso un'economia software based, ed un ripensamento di catene del valore e servizi all'interno di un ecosistema di mobilità sempre più convergente. La sfida di creare un nuovo ecosistema di mobilità ad emissioni zero va così oltre l'industria automobilistica e comprende una molteplicità di player, tra cui i produttori di energia e i provider di servizi e pagamenti. E le aziende operanti nel settore dell’energy&utlity hanno assunto un ruolo centrale nella predisposizione di infrastrutture tecnologiche e nello sviluppo di soluzioni digitali a supporto dei nuovi modelli di business e dei relativi servizi rivolti al cliente finale; si presentano pertanto come un attore ormai consolidato per evolvere l’ecosistema delle smart city attraverso un contributo efficace nell’ambito della smart mobility”.

Da qui si arriva alla necessità di avere infrastrutture dedicate alla nuova mobilità, per creare un nuovo ambiente V2G che agisce sia sul monitoraggio degli scambi energetici che sugli asset digitali, includendo iniziative sia pubbliche che private. Le soluzioni di ricarica digitale diventano quindi importantissime perché servono provider di pagamenti che consentono di effettuare transazioni cross-provider senza contanti presso le stazioni di ricarica. Con portali – in Germania sono già operativi - di confronto delle tariffe di ricarica. Il portale offre una panoramica dei fornitori, del comportamento di ricarica, dei costi generati e delle tendenze del mercato. E tutto diventa più facile

"I produttori di auto – concludono a Reply - si stanno sempre più reinventando e trasformando in aziende software-driven. Questo processo di trasformazione su larga scala è ulteriormente accelerato da tre driver: l'elettrificazione dei veicoli, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la digitalizzazione dell'intera catena del valore."