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Mobilità
In Giappone le vecchie batterie delle auto elettriche alimentano gli ascensori

In Giappone le vecchie batterie delle auto elettriche alimentano gli ascensori

Seconda vita per gli accumulatori Nissan che la Hitachi usa in caso di emergenza per far muovere i suoi elevatori da nove persone. Garantiscono un'autonomia di 10 ore di funzionamento continuo

1 minuti di lettura

Si apre una nuova frontiera per il riciclaggio delle batterie delle auto elettriche esauste: possono essere ancora utilizzate per far viaggiare gli ascensori in caso di blackout. Il progetto è già stato realizzato come test in Giappone grazie alla collaborazione fra Nissan e Hitachi e sembra stia dando risultati straordinari perché si è già raggiunta - per un grosso ascensore a nove posti - un’autonomia di funzionamento continuo di 10 ore, pari più o meno a un giorno completo di uso degli ascensori scollegati dalla rete elettrica.

Ed è solo il primo passo perché oggi le moderne auto elettriche sono in grado di ricaricare bidirezionalmente: i veicoli possono diventare una fonte di energia per le case o reimmettere corrente nella rete. Così Nissan e Hitachi in Giappone stanno lavorando anche al progetto di far funzionare gli ascensori con l’energia prelevata dalle auto elettriche agganciate alla rete nel garage del palazzo. Il cliente ovviamente prima di parcheggiare può decidere fino a che limite il sistema può prelevare energia dalla batteria e quindi mettere a disposizione della collettività – a pagamento - il suo accumulatore

Ora il progetto, secondo quanto dichiarato da Tatsunori Takahashi, direttore della divisione di gestione aziendale domestica di Hitachi Building Systems, è pronto per uscire dalla fase sperimentale e ad aprile diventerà operativo in diversi grattacieli di Tokyo.

A noi tutto questo sembra una curiosità ma, per il Giappone spesso soggetto a terremoti, è una svolta epocale: si tratta di mettere in sicurezza giganteschi condomini in situazioni di emergenza.

Certo, la velocità di questi ascensori che viaggiano con l’alimentazione di scorta è molto ridotta, ma l’Hitachi va molto fiera di questa sua tecnologia di sicurezza, quasi “opposta” a quella che l’ha resa famosa nel mondo dell’edilizia: sono loro ad aver realizzato l’ascensore in servizio più veloce del mondo, raggiungendo la velocità di 1.260 metri al minuto (ossia 75,6 km/h). Un primato importante perché la costante crescita economica e l’aumento dell’urbanizzazione hanno generato una maggior richiesta di grattacieli nelle principali città asiatiche. Da qui la forte domanda di innovazioni per lo sviluppo di ascensori velocissimi, mantenendo al contempo come priorità la comodità e – appunto – la sicurezza. Quest’ultima adesso realizzata realizzando una perfetta economia circolare: il secondo uso delle batterie delle auto elettriche evita la loro distruzione attraverso il riciclo e il recupero di materiali preziosi.