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La decisione

SpaceX ha limitato l'uso di Internet tramite Starlink in Ucraina

SpaceX ha limitato l'uso di Internet tramite Starlink in Ucraina
La decisione della società fondata da Elon Musk: "Il servizio non è pensato per fare la guerra". Kiev userebbe il servizio per il controllo da remoto dei droni 
2 minuti di lettura

SpaceX limiterà l’uso della rete internet satellitare Starlink all’esercito ucraino. La decisione, spiega il presidente della società fondata da Elon Musk, Gwynne Shotwell, è stata presa perché Starlink “non è stata creata per essere utilizzata come un’arma”. Un riferimento chiaro alle notizie secondo le quali l'esercito ucraino starebbe utilizzando il servizio Starlink per controllare i droni. Shotwell ha accusato quindi l'esercito di Kiev di aver usato il servizio "disattendendo gli accordi e i patti" presi con l’azienda.


Il motivo del dietrofront della società di Musk

Starlink ha fornito i propri kit per la connessione internet poco dopo l’invasione russa. Musk su Twitter allora aveva assicurato il proprio supporto al ministro dell’Innovazione di Kiev, Mykhailo Fedorov, inviando le antenne per la ricezione di Internet. L'Ucraina in questi mesi, secondo Starlink, ha usato i velivoli a controllo remoto per individuare le posizioni nemiche, indirizzare i proiettili a lungo raggio e sganciare bombe. "Ci sono cose che possiamo fare per limitare la loro capacità di farlo", ha detto il presidente dell’azienda, riferendosi all'uso di Starlink con i droni. "Ci sono cose che possiamo fare e che abbiamo già fatto". Senza scendere di più nei dettagli.

L'uso di Starlink con i droni "va oltre l'accordo che SpaceX ha stipulato con il governo ucraino", ha detto Shotwell, aggiungendo che il contratto era "destinato a scopi umanitari", come la fornitura di Internet a banda larga a ospedali, banche e famiglie colpite dall'invasione russa. "Sappiamo che i militari lo usano per le comunicazioni, e va bene", ha detto. "Ma il nostro intento non è mai stato quello di farli usare per scopi offensivi”, ha aggiunto.


L'imporanza di Starlink per l'Ucraina

SpaceX, su decisione di Musk, aveva inviato diversi camion di terminali Starlink all'Ucraina. Mossa che ha consentito a buona parte del Paese di restare connessa a Internet grazie al segnale ricevuto da oltre 4.000 satelliti. Nei mesi successivi altri terminali sono arrivati, comprati e regalati all'Ucraina dai governi di Washington e Parigi. 

Indubbio il ruolo svolto finora da Starlink per le sorti della guerra. Lo sa bene la Russia che ha provato in diverse occasioni di disturbare il segnale che arriva dai satelliti di SpaceX. Ma finora, come Musk ha sempre rivendicato, la società è stata in grado di rafforzare il software alla base del funzionamento del servizio, eludendo gli attacchi russi, ricorda Reuters. 

Alla domanda se SpaceX avesse previsto l'uso di Starlink per scopi offensivi in Ucraina quando ha deciso di spedire i terminali nelle zone di conflitto, Shotwell ha risposto: "Non ci abbiamo pensato. Io non ci ho pensato. Il nostro team Starlink potrebbe averlo fatto, non lo so. Ma abbiamo imparato abbastanza in fretta". Risultato? Il servizio si è interrotto numerose volte negli ultimi mesi. Il rischio ora è che lo diventi fino alla fine del conflitto.