Più che per la sua musica, Grimes da noi è famosa come la ex compagna di Elon Musk, dal quale ha avuto in momenti diversi due figli, X Æ A-XII e Exa Dark Sideræl. In realtà incide dischi da una decina di anni, è pure piuttosto nota negli Usa, ma certo la sua popolarità è aumentata dopo quella che pare una provocazione e forse non lo è. Qualche giorno fa, infatti, ha annunciato su Twitter l’intenzione di mettere a disposizione la sua voce perché chiunque possa usarla per creare brani nuovi. Questo non vuol dire che si metterà a cantare con chiunque, ma che chi vorrà potrà utilizzare un software di intelligenza artificiale capace di riprodurre la voce di Grimes. “Stiamo creando un programma che dovrebbe simulare bene la mia voce ma potremmo anche mettere a disposizione i file grezzi e sample perché ognuno possa addestrare la sua AI”, ha scritto. “Dividerò il 50% delle royalties su qualsiasi canzone generata dall'intelligenza artificiale che utilizzi la mia voce.  Lo stesso accordo che avrei con qualsiasi artista con cui collaboro.  Sentitevi liberi di usare la mia voce senza alcuna restrizione. Non ho un'etichetta e non ho vincoli legali”, ha scritto la cantante canadese, il cui vero nome è Claire Boucher. 

Cosa potrebbe mai andare storto? Intanto c’è una qualche contraddizione tra voler “uccidere il copyright”, come Grimes ha dichiarato di voler fare, e chiedere a chi usa la sua voce di registrare i brani realizzati con l’intelligenza artificiale sul suo sito web: perché allora non distribuirli gratuitamente, come ha fatto Ghostwiter977 con Heart on My Sleeve? Certo, in quel caso il brano è stato rimosso su richiesta della loro casa discografica, la Universal, e non era stato approvato né da Drake né da The Weeknd, mentre qui esisterebbe da parte di Grimes una sorta di approvazione preventiva per ogni utilizzo delle sua voce. “Ma non date il peggio di voi stessi”, ha scritto Grimes, precisando che potrebbe chiedere che un brano con la sua voce venga rimosso solo se adopera testi “veramente tossici”. "Questo è l'unico limite", ha scritto. "Non mi piace mettere delle regole, ma non voglio ritrovarmi responsabile di un inno nazista a meno che non sia in qualche modo scherzoso. Preferirei evitare cose politiche, ma se si tratta di un piccolo meme con i tuoi amici probabilmente non lo penalizzeremo. Probabilmente solo se è virale e contro l'aborto o cose del genere". Ma Grimes ha anche spiegato di non essere nemmeno sicura di poter legalmente chiedere che questi brani vengano rimossi. 

yotube: uno fra i brani più celebri di Grimes

Cosa ci dice la canzone di Drake e The Weeknd sul futuro della musica creata con l'intelligenza artificiale

di Bruno Ruffilli 20 Aprile 2023

Le canzoni create dall'intelligenza artificiale sono diventate negli ultimi tempi una nuova minaccia per l'industria musicale che ha minacciato azioni legali come ai tempi di Napster. Nelle ultime settimane oltre a Drake e The Weeknd, sono apparse senza autorizzazione canzoni con le voci di Rihanna, Eminem, Harry Styles, Ariana Grande e del defunto rapper Juice Wrld, aiutate da tecnologie sempre più sofisticate che permettono di creare un clone da un clip di pochi secondi usando strumentazioni standard. La più popolare è forse Uberduck, che sul sito ha colto al volo l’occasione e lanciato una gara per la migliore canzone creata con la voce di Grimes: al primo premio andranno 7000 dollari, al secondo 2000, al terzo 1000; c’è tempo fino al 15 maggio per partecipare.

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