DataMediaHub, in esclusiva per ItalianTech, continua il percorso di analisi della presenza e della reputazione online dei leader dei principali partiti. Dopo aver analizzato quella di Giorgia Meloni, quella di Enrico Letta, quella di Conte e quella di Berlusconi, oggi è la volta del leader della Lega.
Dal 5 di agosto al 4 settembre sono state più di 406mila le citazioni online (piattaforme social, news online, forum e blog)?di Matteo Salvini. Un numero inferiore a quelle della sua alleata, Giorgia Meloni, ma superiore invece a quelle relative al Cavaliere. Un volume di citazioni generato da oltre 31mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) poco meno di 3,8 milioni.
Un tasso di coinvolgimento inferiore a molti degli altri capi di partito sin qui analizzati. Volume di conversazioni che ha generato una portata potenziale, la cosiddetta “opportunity to be seen” di 1.055 miliardi. Portata potenziale che si stima ragionevolmente essere pari a 53 miliardi di impression, di esposizioni a contenuti relativi a Salvini, al lordo delle duplicazioni.?
Come in tutte le altre analisi alle conversazioni partecipano in netta maggioranza gli uomini, forse anche perché fino ad ora di tematiche legate al mondo femminile si è parlato davvero poco in questa campagna elettorale, e i giovani che, stando al sondaggio condotto da SWG proprio per ItalianTech, hanno poca fiducia nel leader del Carroccio ritenendolo meno competente, credibile e affidabile.
E infatti vi è una netta prevalenza di sentiment negativo, di emozioni e, appunto, sentimenti, negativi contenuti nelle verbalizzazioni online da parte delle persone relativamente a Salvini. Lo si vede chiaramente, anche, dalla “tag cloud”,?ossia la nuvola dei 100 hashtag più utilizzati nelle conversazioni online che riguardano il leader leghista, dalla quale emergono elementi di forte critica rispetto alla vicinanza politica con Orban e Putin, e si gioca con ironia sullo slogan della Lega (“Credo”) con gli hashtag #SalviniCredino e #Vieni_Avanti_Credino.
Slogan che, al di là degli sfottò, non emerge dalla tag cloud e neppure dalla word cloud, dalla nuvola di parole dei 120 termini maggiormente associati alle citazioni online di Salvini. Slogan controverso, per i riferimenti religiosi ritenuti inopportuni da più, che evidentemente non fa presa. Questo nonostante Salvini, tra i politici, sia il principale spender in annunci pubblicitari su Facebook dove ha investito più di 46mila euro negli ultimi 30 giorni, dei quali circa 15mila nell’ultima settimana.