Il semestre nero di YouTube

Alphabet riporta ricavi del quarto trimestre 2022 in aumento dell'1% su base annua a 76 miliardi di dollari, utile netto in calo del 34% su base annua a 13,6 miliardi di dollari. Il 2022 si chiude con un fatturato di 282,8 miliardi. In crescita del 9.8% rispetto al 2021.

Le entrate pubblicitarie di Google sono diminuite del 4% su base annua da 61,2 miliardi di dollari a 59 miliardi, al di sotto delle stime degli analisti di 60,4 miliardi di dollari, e le entrate della Ricerca Google sono diminuite del 2% su base annua a 42,6 miliardi. Nonostante i tagli verso la fine del 2022, il numero di dipendenti cresce del 22% su base annua a 190.234.

In questo quadro generale, le entrate pubblicitarie di YouTube sono diminuite del 7,8% su base annua, da 8,63 miliardi di dollari a 7,96 miliardi di dollari nel quarto trimestre, al di sotto delle stime degli analisti di 8,2 miliardi di dollari. Complessivamente i ricavi da advertising di YouTube sono pari a 29,2 miliardi dollari. In crescita del 1.4% rispetto all’anno precedente. In netto rallentamento rispetto alla crescita registrata negli anni precedenti. Un rallentamento dovuto a un calo della raccolta pubblicitaria nel secondo semestre del 2022 con il terzo trimestre in calo del 1.9% su base annua, e del 7.7% nel quarto trimestre.

Negli ultimi due anni, YouTube ha spinto fortemente Shorts, la sua funzione video in formato abbreviato progettata per competere con  TikTok. E, dopo i test all’inizio del 2022, YouTube a settembre ha iniziato a pubblicare annunci in Shorts e ora, dall’inizio del 2023, YouTube Shorts sta lanciando un programma di compartecipazione alle entrate per i creator che soddisfano determinati criteri.

A commento dei risultati di fine 2022, Sundar Pichai, l'amministratore delegato di Alphabet, ha affermato che YouTube Shorts ha superato i 50 miliardi di visualizzazioni giornaliere, rispetto ai 30 miliardi dell'aprile 2022. Di fatto, le entrate pubblicitarie di YouTube stanno subendo un duro colpo sulla scia del rallentamento dell’economia e, soprattutto, del dominio di TikTok, mentre al tempo stesso Amazon raccoglie sempre più investimenti pubblicitari ponendosi di fatto come il “terzo incomodo” nel duopolio Google – Facebook.