Agosto e Brolese ai Venerdí dell’arte
CIVIDALE. Nella Casa delle Arti di Cividale è in corso la mostra, “Microcosmi del pensiero” di Loris Agosto e Luigi Brolese. Atto finale della rassegna “I Venerdì dell’arte” firmati Formae Mentis. L’a...

CIVIDALE. Nella Casa delle Arti di Cividale è in corso la mostra, “Microcosmi del pensiero” di Loris Agosto e Luigi Brolese. Atto finale della rassegna “I Venerdì dell’arte” firmati Formae Mentis. L’avventura si è conclusa. E che avventura! E ora il sipario cala sugli appuntamenti con “I Venerdì dell’arte” organizzati a Cividale dall’associazione Formae Mentis, gruppo di ricerca artistico e culturale. L’augurio è che si tratti della fine del primo atto, visto il gradimento dell’iniziativa.
Ecco che a chiudere la carrellata di mostre d’arte visiva, nella Casa delle Arti della città Ducale in Corte San Francesco, 10, sono gli artisti Loris Agosto e Luigi Brolese con “Microcosmi del pensiero”. Entrambi sono l’espressione dell’associazione Formae Mentis, la sua “sostanza”, ovvero la necessità di uscire dai confini limitati di uno stato delle cose, troppo definito, con una analisi acuta delle motivazioni dell’arte e del proprio essere artista.
L’arte, in ogni sua manifestazione, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia, ed è l'unico momento che permette all'uomo di esteriorizzare la propria interiorità. L’arte, in definitiva, fa l’uomo più uomo.
Ecco che la pulsione di rappresentare cio che “è”, facendo parlare l’anima, nei due artisti supera l’interpretazione della realtà per “arrivare” direttamente alle leggi segrete della natura, facendo in modo, con il loro linguaggio sensibile, di fare della loro visione un agente di spiritualizzazione naturale, donandogli potere di “guarigione”. In sintesi estrema, quello di Agosto e Brolese, è un canale di dialogo con il Divino, la madre terra e la natura nel suo insieme. Quello visibile e invisibile a orecchio e occhio umano. Frutto dell’indagine interiore, le opere portano a una “soggettiva” comprensione del mondo completamente libera.
I commenti dei lettori