Suns Europe riaccende i riflettori sul diritto alla lingua e alla diversità
Il Friuli sede della manifestazione che richiamerà artisti baschi, corsi e catalani Il cartellone dal 29 novembre al 2 dicembre. I promotori: nell’Ue serve pluralismo

Marco Stolfo
Quattro giorni all’insegna della diversità linguistica da ascoltare, da vedere, da leggere, da rivendicare, da valorizzare e da vivere. Dal 29 novembre al 2 dicembre il Friuli sarà di nuovo il cuore pulsante dell’Europa della creatività nelle lingue di minoranza, con la quarta edizione di Suns Europe, il festival europeo organizzato da Informazione Friulana / Radio Onde Furlane col sostegno finanziario dell'Arlef (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), della Regione, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e con il patrocinio del Consiglio d'Europa e della Rete europea per la promozione della diversità linguistica (Npld).
La manifestazione è stata presentata ieri nella sede della Regione a Udine dal presidente di Informazione Friulana, Carlo Puppo, e dal direttore artistico, Leo Virgili, che ne hanno anche ricordato le finalità e lo spirito: «Promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minorizzate a favore di un’Europa unita nelle diversità e fondata sui diritti e sul pluralismo».
Si tratta di obiettivi condivisi anche dalle istituzioni che sostengono la manifestazione. Lo hanno confermato il direttore dell’Arlef, William Cisilino, che si è soffermato sulle specificità di Suns Europe, «un unicum a livello europeo», l’assessore alle attività produttive e al turismo del Comune di Udine, Maurizio Franz, per il quale il festival «promuove l’Europa dei popoli e incoraggia i giovani ad avere coscienza del valore dell’identità e della diversità culturale», e l’assessore regionale alle minoranze linguistiche, Pierpaolo Roberti, che a margine della presentazione ha sottolineato la «qualità delle proposte artistiche» e «la forte idea di Europa che propone».
L’evento clou del festival sarà la serata del primo dicembre, che riempirà il teatro Giovanni da Udine di suoni e colori con nove proposte musicali, dalla canzone d’autore in salsa country rock del romancio Dario Hess al pop elettronico ad alta intensità poetica dei catalani Janski, dalla personalità della band friulana Luna e un Quarto all’indie rock dei gallesi Yr Ods, dalla melodia della cantante della Bassa Sassonia Melissa Meewisse alla miscela tra folk e beat dei galiziani Espiño, dal rock robusto dei baschi Rodeo all’eleganza della cantautrice ladina Martina Iori e all’intimismo di Laura Hoo, folksinger della minoranza svedese di Finlandia.
Quest’anno si dovrà pagare il biglietto (10 euro intero; 5 ridotto), in vendita al teatrone e nei punti VivaTicket, ma ne vale decisamente la pena.
Ricchi anche gli altri appuntamenti, a ingresso libero, a Udine e altrove. Il 2 dicembre, dal pomeriggio sino a sera, al teatro San Giorgio storie basche, corse, friulane e catalane da leggere, da raccontare, da vedere e da ascoltare, tra incontri con gli autori, proiezioni e lo spettacolo serale “Donald dal Tiliment”. Il 29 e il 30 novembre concerti a Pradamano, Cormons, Lestizza e Orsaria.
E non mancano neppure gli eventi formativi e divulgativi sulla diversità linguistica come valore, diritto e opportunità: se ne parlerà già il 22 novembre, «in spiete di Suns Europe», al Digital Storytelluing Lab dell’Università di Udine, e poi nella mattinata del primo dicembre con Scuelis Europe, conferenza-spettacolo per i ragazzi delle scuole superiori.
Per saperne di più: www.sunseurope.com e www.facebook.com/SunsEuropeFestival/. —
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