Mimesis punta sul friulano Cimenti, tra misteri ancestrali e cospirazioni
Nato a Enemonzo è scrittore, poeta, musicista ed esperto della meditazione sati. Una confraterna iranica, l’antico romitorio di Raveo, tra strani riti e oscuri nemici
Franco Fabbro
Il friulano Luca Taddio, filosofo editore di Mimesis, ha puntato su un giovane romanziere di Enemonzo, Matteo Cimenti, che è nelle libreri con “L’eterno in un istante” per la collana La vita di Sophia (18 euro, 222 pagine)
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I romanzi rappresentano una delle forme di espressione umana più profonda, libera e germinativa. Non a caso tutto ciò che può accadere è stato descritto nei romanzi. Le storie, di cui i romanzi sono una parte significativa, rappreentano le più potenti modalità conoscitive a disposizione degli umani. Anche le teorie scientifiche sono, in fin dei conti, delle narrazioni: devono continuamente confrontarsi con i dati empirici.
E i romanzi sono una delle forme espressive più belle. Si tratta di narrazioni che si sviluppano nel tempo, e il tempo sgorga dagli esseri umani come l’acqua limpida sgorga dalla fonte. I romanzi, attraverso il tempo, descrivono la trama della realtà. Ci forniscono il balsamo fondamentale che ci permette di dare significato a questa nostra esistenza.
A questi dettami risponde “L’eterno in un istante” di Matteo Cimenti. I temi trattati sono il mistero del tempo, il viaggio dell’eroe (il sè), la lotta (polemos) tra i figli della luce e i figli delle tenebre, e infine, il confronto tra due generazioni. Lo zio Leonardo e il nipote Alessandro, due modi di vedere il mondo che si confrontano: il primo misterioso e arcaico, il secondo più superficiale e competitivo.
Centrale del romanzo è il ruolo della meditazione sati (mindfulness). Una disciplina mentale sviluppata in India più di 2500 anni fa dal principe Siddharta Gautama. Nella meditazione si ritrovano tutti i temi narrati nel romanzo: la questione del tempo, il viaggio di liberazione, la lotta tra le forze del bene, che cercano di purificare l’individuo e le emozioni negative che lo trascinano nel vortice dei vizi, l’emancipazione da una vita automatizzata e superficiale fino al risveglio.
Come tutti gli scrittori prima di lui, anche Matteo Cimenti conosce ciò di cui parla. Il suo romanzo è una ricombinazione di fatti, esperienze, visioni. In alcuni punti è più vero della realtà. In altri si abbandona alla fantasia. Ciò che emerge è una narrazione che riesce ad accedere agli strati più profondi della psiche umana: gli archetipi.
Confido che “L’eterno in un istante”, come altri buoni romanzi, oltre ad avvincere il lettore, che con piacere ama addentrarsi nella trama della narrazione, lo spinga ad iniziare una ricerca interiore, simile a quella dei protagonisti. Il viaggio della nostra vita non può scorrere soltanto sulla superficie delle cose: per risvegliarsi ed emergere è necessario – senza perdere i sensi – sprofondare.
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