Gloria sul podio di Masterchef E adesso un ristorante tutto suo
La 40enne di Paularo è arrivata a un passo dal successo andato a Valeria Raciti La svolta: «Trasformerò l’ex osteria Da Pinù a Raveo nel locale che sognavo»
dall'inviata
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Laura Pigani
MILANO. Che fosse destinata a lasciare parcheggiato il suo muletto all’Automotive di Tolmezzo lo si era capito già da un po’. Da quando, puntata dopo puntata, ha cominciato ad alzare sempre di più il tiro, preparando piatti che hanno sbalordito occhi e palati dei giudici di Masterchef. Per Gloria Clama è il momento della svolta: il suo mondo è quello della cucina, anche se per lei non ci saranno i 100 mila euro e il libro di ricette destinati a Valeria Raciti, la vincitrice dell’ottava edizione del cooking show.
La quarantenne di Paularo aprirà, a breve, un suo ristorante a Raveo. Mescolerà raffinatezza e tradizione nella sua Carnia. Poche parole e rari sorrisi, Gloria ha sempre preferito i fatti. Concretezza contro moine. In Carnia si usa così, si è pratici e si va dritti all’obiettivo. Si immaginava a cucinare, inventare, creare, recuperando il patrimonio delle tradizioni friulane che ha portato anche nella finale. E così sarà.
Mercoledì ha salutato capi e colleghi. «Ho vinto un bando comunale – annuncia la bionda paularina –, per la gestione dell’ex osteria Da Pinù che trasformerò in un ristorante».
Il livello cui l’ha spinta il talent - andato in onda su Sky Uno, Sky On Demand e Now Tv - l’ha portata a superare le sue stesse aspettative. Le idee sono chiarissime. I giudici, per il momento, non le hanno dato dritte o fatto proposte, probabilmente vincolati dal contratto: l’ultima puntata è andata in onda giovedì (registrando il record stagionale di ascolti: un milione 137mila spettatori medi, +6% rispetto all’ultima puntata dell'anno scorso) e una qualsiasi offerta sarebbe stata poco opportuna.
Prima di lei, nessuna friulana si era guadagnata l’accesso alla finale del cooking show, andato per la prima volta in onda nel settembre 2011.
La quarantenne di Paularo si è piazzata fra i migliori quattro, poi dopo l’uscita di scena di Alessandro Bigatti, se l’è vista con Gilberto Neirotti e Valeria. A conquistare Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich, Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri è stata la 31enne siciliana. Ma poco importa.
«Immaginavo potesse vincere lei, me lo aspettavo – confessa Gloria a Milano, dove assieme ai suoi “colleghi” finalisti ha confessato paure e ambizioni –. Anzi, a dire la verità forse la vittoria mi avrebbe spaventato un po’, anche se poi una volta in gioco ho combattuto fino alla fine. Masterchef mi ha dato tanto, mi ha portato ad affrontare i miei limiti e a superarli. Sotto la corazza da dura, in fondo mi sento fragile».
Il momento più duro? «Quando ho preparato quella pasta e fagioli che mi ha portato fra i peggiori, era la mia seconda prova. E quando Bastianich mi ha sbattuto in faccia la mia insicurezza. Ma allo stesso tempo mi ha dato la carica per andare avanti».
Dalle registrazioni alla messa in onda delle puntate sono passati diversi mesi. Difficile mantenere il segreto a lungo, con curiosi sempre in agguato a caccia di spoiler.
«All’inizio è stato faticoso mentire a tutti – ammette Gloria –, poi mi sono abituata. E ho insegnato pure ai miei figli a mentire. C’erano anche loro alla finale (quella vera) e quindi sapevano già come sarebbe andata a finire. Mi dispiace più per loro non essere riuscita a conquistare la vittoria, io sono felicissima anche così».
Anche per gli altri finalisti è stato impegnativo dribblare incontri e telefonate. «Io mi sono chiusa in casa», rivela Valeria, il cui vincolo contrattuale farà per ora congelare le sue aspirazioni. Alessandro, il concorrente più “outsider” del gruppo, è stato “fortunato”: «Mi hanno fatto sempre domande intelligenti, chi segue e ama il programma non voleva sapere nulla in anticipo». Non così per Gilberto, che punta a diventare il nuovo Muñoz: «Mi riconoscevano per strada e mi chiedevano indiscrezioni. Ho dovuto imparare a trattenere le mie emozioni. Poi sui social scrivevano che mi avrebbero tirato sotto con l’auto, ma finora – scherza – non è successo. Io sono così, sincero».
Attacchi che non lo hanno minimamente scalfito. «A me avrebbero dato invece molto fastidio», realizza infine Gloria. Questione di sensibilità. Diverse, come diversi saranno i percorsi degli (ex) chef amatoriali. —
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