La Venere degli Stracci è in Friuli e stasera tocca a Philippe Daverio
La Venere è arrivata in Friuli e può essere toccata, integrata, vissuta nella maniera che i visitatori riterranno più efficace.
È stata infatti inaugurata la mostra di arte contemporanea “Contro-Verso”, organizzata dall’associazione culturale Colonos nell’ambito di Avostanis, negli spazi dell’agriturismo Ai Colonos di Villacaccia. È stata grande l’emozione generale per la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, una vera e propria icona d’arte del Novecento, che si inserisce in maniera naturale nel contesto dell’aia colonica con una collocazione che sembra appartenere al luogo stesso, e con la quale si mettono in dialogo le opere dei diversi artisti, scelti fra i più qualificati tra i residenti in regione: Michelangelo Pistoletto, con Carlo Bach, Michele Bazzana, Maria Teresa Onofri, Paola Pasquaretta, Anna Pontel, Daniele Puppi e Carlo Vidoni.
Oltre al direttore artistico Federico Rossi, sono intervenuti il curatore della mostra Angelo Bertani assieme agli artisti e Saverio Teruzzi, presente in qualità di coordinatore della rete internazionale del Terzo Paradiso (che è attiva nel mondo in una cinquantina di paesi dei diversi continenti) istituita dallo stesso Pistoletto, il quale ha inviato un video messaggio per i partecipanti alla serata. Dopo il saluto e il ringraziamento agli organizzatori, ha voluto evidenziare che «l’installazione della Venere degli Stracci è interattiva. Tutti potranno aggiungere abiti usati che saranno poi redistribuiti. Gli stracci rappresentano i rifiuti che invadono il pianeta, rappresentano lo spreco che devasta la terra. La bellezza della Venere viene dal passato, rigenera i rifiuti e dà nuova prospettiva al futuro. Collaboriamo tutti insieme a questa rigenerazione». Hanno impreziosito la serata alcuni momenti di grande suggestione con la performance musicale di Andrea Nassivera, fisarmonicista carnico diciottenne, che ha vinto recentemente il primo premio al concorso internazionale della fisarmonica di Erbezzo.
La mostra resterà aperta nelle serate di Avostanis, fino all’8 settembre.
Il prossimo appuntamento di Avostanis sarà stasera alle 21 con la conferenza di Philippe Daverio sul tema: «Un’ipotesi teosofica: e se fosse vicina la fine dei tempi?». In caso di maltempo l’incontro si terrà sempre ai Colonos, sotto la loggia.
Per la conversazione di questa sera Daverio affronterà una questione di non poco conto, ovvero se l’accelerazione dei tempi che abbiamo la fortuna di vivere si stia avvicinando al Punto Omega, come aveva pronosticato il filosofo francese Pierre Theilhard de Chardin, nella direzione del massimo livello di complessità e di coscienza a cui sembra che l'intero universo tenda nella sua evoluzione.
L’ingresso è a pagamento (sette euro), gratuito per gli associati. —
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