Progetto Come-In! Così Udine rende sempre più agibili le strutture cittadine
M. D.“I musei di Udine in viaggio nelle differenze” è il titolo di un convegno che si terrà oggi, online, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. L’accessibilità come applicazione tecnica, ma prima ancora come operazione culturale. È questo il principio del progetto Come-In! (Cooperazione per una piena accessibilità ai musei, verso una maggiore inclusione), che ha completamente trasformato il Museo Archeologico cittadino nel 2018 e ha indirizzato i successivi allestimenti dei Civici Musei di Udine: la Galleria d’arte antica e il Museo friulano della fotografia, interamente rinnovati nel 2019.
«Ognuno deve essere messo nella condizione più favorevole per poter vivere al meglio l’esperienza museale. Ciò significa che chi lavora nei musei deve saper cogliere e venire incontro alle esigenze di tutti e di ciascuno allo stesso tempo»: così Vania Gransinigh, responsabile dell’Unità organizzativa dei Civici Musei di Udine, sottolinea la potenza dell’ascolto per offrire condizioni e strumenti adatti a ogni necessità e rendere fruibili bellezza e storia.
La Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità diventa l’occasione per fare il punto sugli interventi sinora realizzati al fine di rendere accessibili le strutture culturali, ma anche l’occasione per riflettere sulle progettualità, in particolare sulle potenzialità del Museo friulano di Storia naturale, che propone una nuova importante sfida in questo senso.
La direttrice Paola Visentini spiega l’importanza della sinergia di idee, competenze, professionalità in un dialogo costruttivo e creativo con i fruitori e i cittadini: «Iniziare a pensare ad un’utenza ampliata per i musei passa attraverso una progettazione accessibile, che richiede non solo l’integrazione tra competenze diverse, ma una visione del ruolo, dello sviluppo e della gestione dei musei e delle aree culturali decisamente evoluto e risolutamente orientato verso i visitatori. Una museologia con un approccio dinamico, pluralistico e integrato, che coinvolga in fase di progettazione non solo i professionisti, ma anche i fruitori, i cittadini e le associazioni di categoria».
Il convegno sarà introdotto da Fabrizio Cigolot, Lorenza Ioan, Elena Bulfone e Antonio Impagnatiello. Interverranno Elena Bulfone, Silvia Bianco, Martina Dordolo, Maria Grazia Filetici, Michele Franz, Vania Gransinigh, Anna Marconato, Donatella Nonino, Paola Pascoli, Lucia Sarti e Paola Visentini.
L’incontro è stato organizzato on line, oggi, con inizio alle 9.30 e chiusura dei lavori alle 12.30. Per partecipare è necessario iscriversi al link https://us02webzoom.us/webinar/register/WN_z6BG3Xl-SbmzeNiwrN28Ww. —
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