Nasce Ephemera, il primo festival dedicato alla cultura immateriale
ELENA COMMESSATTI
UDINE. Nasce Ephemera, il primo festival italiano dedicato alla “cultura immateriale” e nasce proprio qui in Friuli Venezia Giulia. Creato dall’esigenza di raccontare il contemporaneo, è ideato, curato e diretto da tre professioniste della cultura: Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’Osualdo.
Ephemera è stato presentato – giovedì 16 giugno – a Udine, alla Libreria Martincigh, suggestivo spazio dove è possibile visitare la mostra “Here, There & Everywhere” di Riccardo Arena, Cristina Burelli, Michela Lupieri, insieme alla proiezione di “Corposa”, video ideati dagli studenti del Politecnico di Milano.
Il tema di Ephemera, l’effimero, dal significato greco “di un sol giorno”, è un pensiero necessario a chi si occupa di cultura, specialmente in questi tempi volatili, e la scelta di luoghi carichi di meraviglia come Palazzo Lantieri a Gorizia, l’Art Park di Villa di Verzegnis e il Vigne Museum a Rosazzo, come sede delle performance, si rivela una dedica intelligente al nostro territorio.
Il calendario di Ephemera è ricco: eventi già iniziati a maggio che ora entrano nel vivo e intrecciano diverse discipline. Performance di danza, musica contemporanea e sound art, una residenza d’artista, mostre di arti visive, laboratori artistici e sportivi.
Dopo Udine Ephemera si sposta. Sabato 18, dalle 18 alle 21, all’Art Park Marzona, i danzatori di Arteffetto Danza, coordinati dalla coreografa Marta Melucci / Compagnia Schuko e accompagnati dalle voci del Coro Zahre di Sauris, proporranno una serie di performance, in dialogo con le opere site specific di Sol LeWitt, Bruce Nauman, Richard Long, Dan Graham tra gli altri, ideati per lo spazio erboso dell’Art Park.
Martedì 21 giugno, alle 20, il Vigne Museum a Rosazzo — progetto artistico-architettonico realizzato da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle — vedrà un prestigioso ospite internazionale, il musicista e compositore statunitense Alvin Curran, esibirsi in una sound performance di grande intensità poetica.
Sabato 25 giugno, alle 21, a Palazzo Lantieri di Gorizia Fabio Accurso, Giorgio Pacorig e Veniero Rizzardi proporranno una sound performance per liuto, tastiere e live electronics, dentro il Salone da Ballo del palazzo, sede dell’importante opera “Skies” di Michelangelo Pistoletto. Ephemera concluderà le attività di questa prima edizione venerdì 16 settembre, alle 18.30, a Trieste Contemporanea con la mostra personale di Riccardo Arena curata da Michela Lupieri.
Ephemera, curato da Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’Osualdo, è prodotto dall’Associazione culturale Etrarte, in collaborazione con PerForm Asd e gode del supporto di importanti partner e di cultural mentors: Monika Branicka, Cristina Burelli, Giuliana Carbi Jesurun, Elda e Giovanna Felluga, Carolina Lantieri-Piccolomini e Gaia Stock.
Il progetto è finanziato dalla Regione e sostenuto dalla Fondazione Friuli e dalla Fondazione Pietro Pittini, sponsor del programma laboratoriale. (Info: www.ephemerafestival.it).
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