Colpo all’Unieuro: bucano il muro e rubano gli iPhone
Ladri in via Nazionale, a Tavagnacco. Bottino 20mila euro. Gli inquirenti: è un lavoro da professionisti del crimine

UDINE. Puntello e mazza per aprirsi un varco in un robusto muro di cemento armato. Flex a batteria per tagliare la grata metallica che proteggeva il magazzino dei telefonini. Il megastore dell’elettronica Unieuro, in via Nazionale 114, a Tavagnacco, è finito di nuovo nel mirino dei malviventi, che hanno agito con maestria, neutralizzando il sistema di allarme (almeno per un po’) e riuscendo a portar via cellulari di ultima generazione (soprattutto iPhone) e qualche iPod per un valore di circa 20mila euro.
Nel dicembre 2010 lo stesso punto vendita era stato assaltato da una banda che aveva fatto esplodere la cassa continua in cui erano custoditi oltre 70mila euro. Anche in quel caso il colpo era stato organizzato con cura e i responsabili non sono mai stati individuati. Gli investigatori, allora, non hanno potuto contare nemmeno su qualche immagine registrata dalle telecamere di sorveglianza perchè, pur essendo presenti, erano fuori uso da tempo, come dichiarato dal responsabile.
Ma torniamo al furto di ieri. L’allarme è scattato prima delle tre e, in pochissimi minuti, sul posto sono arrivate le pattuglie della questura e della vigilanza privata Italpol. Gli agenti hanno immediatamente notato il buco che era stato aperto sul retro della struttura. Da quell’apertura i ladri sono riusciti a raggiungere un altro magazzino, protetto a sua volta da un sistema di allarme e da una grata in ferro. Neppure quest’ultima, però, è riuscita a spaventare i “soliti ignoti” che, dopo aver preso i cellulari, sono riusciti ad allontanarsi e a far perdere le proprie tracce.
Secondo una prima ricostruzione della polizia - al caso stanno lavorando Squadra volante e Mobile, dirette rispettivamente da Michelangelo Missio e da Massimiliano Ortolan - la banda, composta quasi certamente da più di due elementi, è riuscita in qualche modo a impedire al sistema di allarme di Unieuro di “comunicare” con la centrale operativa dell’istituto di vigilanza. I malviventi hanno così avuto a disposizione molto tempo (si stima oltre un’ora) per fare il buco nel muro e per sbarazzarsi della porta in metallo del magazzino interno, a sua volta protetto da un sistema anti-intrusione. Probabilmente l’allarme è scattato solo quando i ladri sono entrati in questo secondo magazzino, quello dei cellulari. Erano le 2.54. Tre minuti dopo i vigilantes dell’Italpol, insieme al loro comandante Giuliano Romanin, avevano già raggiunto il negozio. Ma i malviventi non c’erano già più.
Poco dopo è arrivato anche uno dei responsabili del punto vendita che ha cominciato a fare la conta dei danni. Come accennato l’ammanco - stando alle prima stime - sarebbe di circa 20mila euro, ma ulteriori verifiche sono ancora in corso. I ladri hanno tralasciato tantissimi altri oggetti di valore che pure si sono trovati a disposizione: tv, lettori dvd portatili, macchine per il caffè. Evidentemente avevano un obiettivo ben preciso, gli iPhone appunto.
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