Pienone al teatro, è già febbre Giro d’Italia - FOTO
Presentate a Pontebba le tappe friulane della prossima corsa rosa. Mille volontari si preparano a portare l’Alto Friuli in tutto il mondo

PONTEBBA. La corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo, ossia il Giro d’Italia, per due giorni si svolgerà sulle strade del Friuli. Il 14 maggio i ciclisti affronteranno la tappa Cordenons–malghe del Montasio e il giorno dopo partiranno da Cave del Predil per raggiungere il Vajont.
A due mesi da questo grande evento che porterà nella vetrina mondiale le nostra località, la febbre è già alta almeno stando al genuino entusiasmo che, ieri sera, ha accompagnato la presentazione delle due tappe a Pontebba, nella gremitissima sala del teatro Italia, dove il “regista” dell’evento sportivo, Enzo Cainero, ha saputo coinvolgere autorità e il mondo del volontariato che assicureranno la degna ospitalità alle giornate rosa e l’opportuna sicurezza ai corridori.
A fare gli onori di casa ha provveduto il sindaco di Pontebba e neo senatrice, Isabella De Monte, ricordando l’entusiasmo di Cainero alle Universiadi 2003 durante le quali ha ricordato Franco Ballerini arrivato a Pontebba l’anno precendete. De Monte ha accennato pure al progetto “La via di Attila” che unisce Pontebba e Paularo passando per Cason di Lanza dove sarà assegnato il Premio della montagna nella tappa con arrivo al Montasio.
Il sindaco Marcon di Chiusaforte, invece, ha illustrato il programma degli eventi che anticiperanno il giro, a cominciare dalla festa del sole o dei gnocchi, in calendario ai Piani, in val Raccolana, il 7 aprile. Per l’occasione sarà incisa la canzone del Montasio, nonché l’annullo postale speciale.
A tutto ciò va aggiunto il ruolo dei volontari che comporranno il cordone umano sulla salita verso le malghe: «Il primo iscritto - ha sottolineato Marcon – è un vecio alpino classe 1933». A seguire il filmato firmato Tessari, grazie al quale si è potuto apprezzare la bellezza della tappa alpina che ha visto protagonisti i ciclisti friulani Marco Ponta, i fratelli Braidot, Daniele Pittaro, Daniele Pontoni e Elena Cecchini. E Cainero, prima di ringraziare i ciclisti, ha rivolto un commosso ricordo ad Adriano Savoia, l’amico scomparso ieri che aveva costituito il pool a sostegno degli atleti friulani.
Il sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, infine, ha illustrato la notte rosa in Valcanale e le modalità della partenza della tappa del 15, con la maglia rosa dalla miniera di Cave del Predil. Non sono mancati i ringraziamenti del presidente della Regione, Renzo Tondo, accompagnato dagli assessori De Anna e Violino, per le ricadute del progetto soprattutto per quanto riguarda la valorizzazione turistica del territorio.
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