«Aeroporto? Occasione per il territorio»
Campoformido, il club Far East: basta allarmismo. Il nodo della pista per Parco del volo, Malignani e fondazione Lualdi

CAMPOFORMIDO. Lamentano allarmismo sparso ad hoc e informazioni infondate sull’aeroporto di Campoformido. Prevedono niente impatto, ma vantaggi per l’economia. Così gli appassionati del Club aereo Far East protestano che leggende metropolitane rischiano di far perdere un’occasione unica per rilanciare scalo, territorio e supporto didattico del Malignani.
Chi sono Presieduta da Andrea Cantarutti, manager nel settore aeronautico, l’associazione è di supporto al Malignani per riqualificare il sito e la formazione dei manutentori. Fra gli aderenti, tecnici del settore, docenti ed ex allievi dell’Isis.
Il Parco del volo Fu Illy a credere nell’iniziativa avviando nel sedime regionale il percorso museale e quello formativo con un’officina per il Malignani, che alle costruzioni aeronautiche affiancava l’offerta formativa della manutenzione col prestigioso riconoscimento della certificazione didattica: 500 mila euro la spesa regionale per il Parco del volo in comodato a Far East.
La fondazione Il bando per la gestione in concessione è vinto dall’imprenditore Gabriele Lualdi, che crea una fondazione col Malignani e mette a disposizione un milione in Rti l’Aero club friulano e Far East. Ora l’aut aut: si asfalti la pista da 1.100 metri o Lualdi lascia.
Quale pista Per il Club è unica ed è quella da 1.100 metri. All’Aero club friulano non fu concessa perché militare, in alternativa si iniziò a usare «una striscia di prato da 730 metri».
Le paure: i velivoli Cantarutti e soci: «Voleranno aerei da turismo di dimensioni simili agli attuali. Solo con impianti più complessi per permettere agli alunni di esercitarsi. Più sicuri e non più rumorosi. Spaventa l’apertura alare a 24 metri? Un aliante ne misura 17». Quando è nata Villa, 15 mila decolli, ora 800: non si tornerà mai indietro. «Il Villaggio scelga: essere vivo o un’enorme Rsa».
Sorvoli e vincoli Si rileva: «Orari e traiettorie sono concordate con Enac di norma in aeroporti che sorgono in mezzo alle città. I vincoli non riguardano l’esistente e non cambiano».
Indotto «Industrie aeronautiche si insediavano qui ma – sostiene Far East – una politica miope le ha cacciate». Industrie pulite, dove si lavora con computer. Poi «chi arriva con l’aereo personale può dormire, mangiare, far spesa qui. Per Friuli Doc o Premio Terzani».
Case svalutate «Non è detto che le case di Villa Primavera non siano invece valorizzate dai facoltosi utenti dello scalo». Si sussurra che i palazzinari avrebbero messo in giro maldicenze per gettarsi sull’area e cementificarla. E allora sì addio prati stabili.
Se Lualdi lascia Per Far Est «l’aeroporto lasciato a sè stesso sarebbe per la Regione un bell’onere: solo il Parco del volo (un decimo del sito) richiede per manutenzione ordinaria decine di migliaia di euro l’anno. Poi Enac potrebbe permettere l’insediamento di attività ben più impattanti».
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