I Comuni fanno rete contro la criminalità
Cervignano: summit con sindaci, prefetto, questore, Carabinieri e Finanza. Savino: «La sicurezza è un problema di tutti»

CERVIGNANO. Operazioni e controlli coordinati su tutto il territorio, potenziamento dei sistemi di sicurezza nelle zone a rischio, un tavolo di lavoro operativo che sarà convocato periodicamente per fare il punto della situazione e un vademecum per i cittadini. Nei sette Comuni dell’Associazione intercomunale del Cervignanese parte il nuovo piano sicurezza. Parola d’ordine: prevenzione. Ieri, in municipio, a Cervignano, c’è stato un vertice. Oltre ai sindaci dei sette Comuni dell’associazione che riunisce Cervignano (capofila), Aquileia, Fiumicello, Terzo, Villa Vicentina, Ruda e Campolongo Tapogliano, erano presenti il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, il questore Antonio Tozzi, il comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Del Piano, il comandante provinciale della Guardia di finanza, Stefano Commentucci, e il comandante della polizia municipale, Monica Micolini.
Il questore, dati alla mano, ha presentato una mappatura di tutto il territorio per quanto concerne i fenomeni di microcriminalità rilevati negli ultimi anni. Sarà il punto di partenza per intervenire in modo incisivo. «È stato un incontro significativo - ha commentato il prefetto -. Abbiamo analizzato la situazione tenendo conto dei dati e anche della sensazione di insicurezza manifestata dai cittadini. L’obiettivo è ottimizzare e mettere assieme tutte le risorse disponibili sul territorio. Questo ci consentirà di lavorare meglio anche sul fronte della prevenzione».
Il questore Tozzi, ha aggiunto: «Studieremo possibili sinergie per un controllo più mirato del territorio. Dobbiamo essere più incisivi. In queste zone, abbiamo escluso la presenza di criminali autoctoni. La criminalità arriva, piuttosto, da oltreconfine o da altre parti d’Italia. È una vera e propria transumanza. Questo territorio è considerato ricco e “vergine” dal punto di vista della microcriminalità. I furti – ha aggiunto il questore – sono aumentati, ma va detto che siamo in presenza di un notevole aumento dei taccheggi che fanno “volume”. I dati non sono allarmanti, siamo nella media».
Soddisfatto, il sindaco, Gianluigi Savino, promotore dell’incontro. «Dobbiamo individuare una rete - le sue parole - che ci consenta di coordinare la nostra operatività. Il problema sicurezza sarà affrontato, per la prima volta, come un problema dell’intero territorio e non di un singolo Comune. Le Forze dell’ordine hanno rinnovato la loro disponibilità a far partire questo meccanismo virtuoso. Ci siamo dati appuntamento, tra circa 15 giorni, per un tavolo operativo. Il questore ha portato una documentazione tecnica analitica con dati rilevati negli ultimi anni. Sulla base di questi dati, individueremo le misure da prendere (potenziamento dei sistemi di illuminazione o installazione delle telecamere) nelle vie a rischio. Faremo anche un vademecum per i cittadini con alcuni consigli per aumentare la sicurezza».
Elisa Michellut
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