25 Aprile senza “O bella ciao”, la Prefettura fa marcia indietro
Il prefetto: nessun ostacolo all'esecuzione. Il senatore del Pd Sonego aveva annunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno

PORDENONE. Colpo di scena nella vicenda che ha creato polemica a Pordenone, dove il prefetto aveva proibito di intonare " O bella ciao" in occasione della manifestazione del 25 Aprile, temendo che la canzone simbolo della Resistenza potesse creare problemi di ordine pubblico. In serata infatti la Prefettura ha fatto dietro front: via libera a "O bella ciao".
Ma com'era nata la vicenda? «Per il prefetto Galante intonare “O bella ciao” durante la celebrazione dell'anniversario della Liberazione è una questione di ordine pubblico che merita persino una riunione dell’apposito Comitato provinciale con il questore, il comandante dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - riepiloga la storia il senatore del Pd Lodovico Sonego -. Il prefetto ritiene infatti che la canzone della Resistenza e dell’Antifascismo possa produrre fenomeni eclatanti, turbare la campagna elettorale e ulteriori turpitudini. E al termine della riunione del Comitato si decide quindi che durante la cerimonia si esclude di intonare l’inno della resistenza e della liberazione. Si potrà cantare solo la Canzone del Piave».
«Il prefetto va allontanato da Pordenone» era stata la lapidaria considerazione del parlamentare che esprimeva anche «rammarico» e «delusione» per il profilo e il silenzio dell’amministrazione comunale di Pordenone.
Sonego aveva concluso annunciando di aver presentato una interrogazione al ministro dell'interno.«E il 25 aprile tutti a cantare “O bella ciao».
Ma la polemica si è smorzata in serata. In un comunicato la Prefettura ha fatto marcia indietro: "Con riferimento alle notizie apparse in questi ultimi giorni, relative alla cerimonia del 25 aprile, si precisa a chiarimento delle argomentazioni emerse in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che non vi sono motivi ostativi all'esecuzione della canzone "Bella ciao" in occasione della predetta cerimonia".
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