Cividale invita i giovani in tre musei con biglietti gratis
Ecco il ticket “sospeso” pagato da un visitatore per un altro Ne potranno beneficiare quanti hanno fino a 25 anni d’età

CIVIDALE. Al “libro sospeso” - opzione approdata anche in Friuli, di recente, grazie all’iniziativa di un negozio udinese - segue... il biglietto in regalo, per l’accesso a tre siti d’arte: mutuando, convertita in settore inedito, la celebre usanza partenopea del caffé (sospeso, appunto), il Museo cristiano e del tesoro del duomo, a Cividale, ha lanciato una formula che in loco non registra precedenti e che coinvolge pure gli altri due poli culturali cittadini, Museo archeologico nazionale e monastero di Santa Maria in Valle.
Un paio di giorni fa il debutto ufficiale del progetto, con lo stacco del ticket numero uno. Il concetto è lo stesso della tazzina offerta, a Napoli, dagli avventori in vena di generosità, che lasciano un caffettino pagato, al bar, per il primo cliente che ne faccia richiesta: chi accederà al Mucris, al Man o al tempietto longobardo e desidererà condividere l’esperienza, di biglietti potrà acquistarne due (o più), uno per sé e l’altro, oppure gli altri, per uno sconosciuto che arriverà dopo.
D’ora in poi, così, i giovani fino ai 25 anni d’età (ma in un secondo momento, se il disegno produrrà i frutti sperati, il “raggio” si allargherà) che entreranno nelle strutture citate potranno chiedere se vi sia, per caso, un biglietto sospeso di cui fruire. «Un modo - commenta la direttrice del Museo cristiano, Elisa Morandini - per far sì che la cultura diventi, sempre più, patrimonio collettivo: un sostegno, da parte di coloro sono in grado di donare, a quanti meritano di ricevere».
Nella fase del rodaggio le “sospensioni” saranno destinate, come detto, esclusivamente a un’utenza che non superi il 25° anno: «La fascia - motivano i promotori del disegno - con meno risorse economiche: è giusto, anzi doveroso, stimolarla e rispettarla in qualità di... “futuro prossimo” della nostra società. Si vuole dare, in questo modo, il segnale, forte, di una città pronta a proporre alle nuove generazioni una cultura a costo zero».
E determinata, non di meno, ad accrescere ulteriormente un consuntivo d’affluenza già di grande soddisfazione. Il bilancio 2013 parla di 115.224 accessi a musei e rassegne: le presenze paganti registrate all’oratorio di Santa Maria in Valle sono state 40.108, cui si sono aggiunti 770 ingressi gratuiti. Al Museo archeologico nazionale il totale ha sfiorato le 20 mila unità (e appena 5.977, per inciso, hanno acquistato il biglietto: le gratuità, nel caso, sono diffusissime), mentre al Museo cristiano 15.615 sono stati i biglietti venduti e 1.252 le entrate “libere”. Ventiseimila 300 visitatori, infine, in Santa Maria dei Battuti, continuativo teatro di mostre, 6.660 a palazzo de Nordis, 5.000 alla chiesa di San Giovanni, nell’ex convento.
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