REMANZACCO. E' stato, fino a oggi, una delle croci delle amministrazioni in carica a Remanzacco: adesso, finalmente, il rischio allagamenti nella frazione di Ziracco (concretizzatosi, purtroppo, parecchie volte, e con bilanci pesanti) sta per divenire un ricordo. Dopo anni di attesa è infatti partito - nei giorni scorsi la consegna ufficiale, all'azienda vincitrice dell'appalto, del lotto più consistente, che dovrà concludersi entro 150 giorni - il sospiratissimo intervento di messa in sicurezza idraulica della borgata. Costo complessivo del piano (che si è salvato, fortunatamente, dai vincoli del patto di stabilità) 290 mila euro: 250 mila sono stati assegnati dalla Protezione civile, la rimanenza dalla Regione. «In realtà - puntualizza il sindaco Daniela Briz - un primo obiettivo è già stato conseguito: la fase iniziale dell'opera, consistente nell'intercettazione delle acque meteoriche su via Taviele, è ormai conclusa. Nei giorni scorsi ha preso il via la porzione più impegnativa del processo di risanamento, che interesserà tre siti. Uno si trova in Comune di Povoletto e coincide, per la precisione, con il rio Racchiusana, in località Bellazoia: era necessario agire a monte, per contenere il deflusso - in caso di forti piogge - verso il nostro territorio comunale. Il manufatto di chiusa sarà sostituito da una moderna paratoia, governata da un galleggiante: in regime di piena il meccanismo impedirà che l'acqua in eccesso si riversi in direzione dell'abitato di Ziracco e di via Ronchis. Lungo quest'ultima sarà installato un sifone per la captazione dei flussi, che altrimenti allagherebbero il borgo». Previsti pure la realizzazione di un piccolo argine per contenere le acque nelle campagne, interventi di pulizia e ricalibratura dei fossati e la posa di una condotta all'altezza delle Case Cudicio, per dirottare gli scoli nei campi.
Lucia Aviani