Amianto, ok alla bonifica per 1 milione 350 mila euro
Al via il programma triennale di smaltimento che riguarda edifici pubblici e privati del capoluogo isontino
GORIZIA. Un preventivo di spesa complessivo che supera la cifra di un milione e 350 mila euro. E’ il costo degli interventi, previsti nel nuovo piano triennale dei lavori pubblici, uniti dal filo conduttore rappresentato dalla necessità di portare avanti il progressivo percorso di bonifica e smaltimento dell’amianto, ancora rimasto in diversi edifici pubblici e privati goriziani.
Nel primo intervento inserito nel programma triennale 2014-2016 dall’amministrazione comunale figurano proprio lavori di bonifica e smaltimento in alcuni immobili privati della città anche a seguito dell’inadempienza di un’ordinanza di rimozione. -L’amministrazione dovrà, quindi, farsi carico della bonifica e del corretto smaltimento dell’amianto sia in forma friabile sia in matrice compatta e in questo caso la cifra sostenuta dal Comune di Gorizia per il risanamento sarà recuperata dal servizio gestione del contenzioso e consulenza giuridica.
Dal punto di vista della fattibilità tecnico-amministrativa l’intervento consisterà, per l’amianto in matrice compatta, nella rimozione delle lastre di copertura e nel ripristino del tetto con materiali ecocompatibili e per quanto riguarda l’amianto friabile, nella rimozione del coibentante (costituito anche per l’80 per cento da amianto) e nel ripristino con materiale adeguato. In entrambi i casi, la procedura amministrativa impone l’approvazione del piano di lavoro da parte dell’Azienda sanitaria Isontina.
Una volta completato l’intervento, gli immobili potranno essere resi nuovamente utilizzabili. Si prevede una spesa di 70 mila euro all’anno nell’arco del triennio.
Un altro intervento rilevante di bonifica e smaltimento riguarderà alcuni edifici di proprietà comunale dove risulta ancora una presenza di amianto sia sotto forma di lastre di eternit per la copertura sia in forma friabile. Pur essendo un materiale stabilizzato, in alcuni casi presenta situazioni di sfaldamento con potenziali rischi per la salute. In questo caso, per il preventivo di spesa, si ipotizza un totale di 150 mila euro nel triennio e per quest’anno è stata già individuata una copertura finanziaria di 40 mila euro contestualmente all’approvazione del piano triennale dei lavori pubblici. Mezzi finanziari che dovrebbero arrivare sotto forma di contributi regionali per quanto riguarda l’intervento più costoso inserito nel nuovo programma triennale: la ristrutturazione dei magazzini di via San Michele.
Doverosa una premessa. Il patrimonio immobiliare del Comune di Gorizia è vario e comprende, oltre agli edifici “classici” (sedi scolastiche, teatri, sedi, istituzionali, campi sportivi, strutture per anziani) anche altri tipi di siti con le più svariate destinazioni d’uso. Tra questi c’è proprio il complesso edilizio di Sant’Andrea, destinato ad essere utilizzato come sede di archivi e magazzini dell’ente e come sede della Protezione civile comunale.
Nella scheda tecnica dell’intervento è prevista la realizzazione di archivi comunali che potranno servire anche per “ospitare” gli atti giudiziari nel capannone centrale. I lavori edili consisteranno anzitutto nella sostituzione della copertura in amianto. Sempre nella scheda tecnica si prevede la progettazione entro il prossimo anno e l’inizio dei lavori a partire dal 2016, il tutto è subordinato all’ottenimento del contributo regionale: il preventivo di spesa, complessivamente, è di un milione di euro.
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