Rubate le rette dei ragazzi del Grest
Bottino da 7 mila euro nella parrocchia del Redentore, in via Mantica. I ladri hanno aperto la cassaforte con flex e piccone

UDINE. Rubate le quote versate dalle famiglie dei ragazzi iscritti al centro estivo nella parrocchia del Redentore, in via Mantica. Armati di flex e picconi, i malviventi hanno prima scardinato una finestra, poi la cassaforte dove erano stati depositati circa 7 mila euro. L’ammontare delle rette pagate da circa 150 famiglie, le offerte ricevute dai fedeli, i libretti bancari e altri documenti. «Erano i soldi versati dai ragazzi che domani (oggi ndr) andranno in gita a Lignano» commenta dispiaciuto, don Claudio Como, il parroco che, ieri, ha allertato gli agenti della Squadra volante e ha presentato denuncia in questura.
Il furto è stato scoperto, ieri mattina, dal personale che lavora nella parrocchia, lo stesso che lunedì sera era uscito dagli uffici di via Mantica dopo le 23. Questo fatto lascia supporre che i malviventi abbiano tenuto d’occhio gli spostamenti del volontario e agito quando erano sicuri di poter lavorare in tranquillità. I ladri sono entrati da via Mantica, hanno superato l’androne e una volta nel cortile che dà sul campo di basket hanno forzato una finestra e si sono introdotti nei locali. Qui con la flex e il piccone hanno aperto la cassaforte e si sono impossessati del denaro.
«I vicini non hanno sentito niente» riferisce il parroco prima di ripetere che l’ultimo a uscire è stato un animato dopo le 23. Quella di ieri, insomma, è stata una brutta sorpresa non solo per i ragazzi iscritti al Grest della parrocchia del Santissimo Redentore, ma anche per il personale che ora si trova senza i fondi necessari per garantire il centro estivo anche se don Como assicura: «I ragazzi andranno comunque in gita, per loro non cambierà niente».
Sul posto la Squadra volante e i colleghi della Scientifica per i rilievi. I poliziotti sono a caccia di ogni piccolo indizio utile per le indagini. Come detto, non è escluso che la notte scorsa a entrare in azione nei locali della parrocchia sia stata una o più persone che conoscevano gli spostamenti degli animatori e dei volontari impegnati nella buona riuscita dell’attività parrocchiale.
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