Udine, il maniaco del bus è tornato in azione
Ma il conducente ferma il mezzo in via da Vinci, fa scendere i passeggeri e blocca l’esibizionista fino all’arrivo della polizia

UDINE. È tornato in azione l’esibizionista del bus cittadino. Risultato: traffico bloccato e passeggeri a terra fino all’arrivo delle gazzelle della polizia che hanno nuovamente trasportato in questura l’udinese di 46 anni, autore di gesti di autoerotismo sui mezzi della Saf.
Stavolta ha scelto la linea 5, quella cioè che da Paparotti raggiunge l’abitato di Passons. Forse voleva evitare di esser riconosciuto dopo che venerdì scorso era stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico e per violenza sessuale proprio in conseguenza a circostanze molto simili verificatesi sull’autobus numero 4. Aveva sbagliato i suoi calcoli però, l’esibizionista del bus, perché alla guida del mezzo c’era lo stesso conducente che lo aveva denunciato per l’episodio precedente.
E così, quando lunedì mattina verso le 8.12 l’uomo è salito sull’autobus in via Martignacco, l’autista ha notato una forte somiglianza con la persona che pochi giorni prima aveva gettato scompiglio fra i passeggeri. Lo ha tenuto d’occhio cercando di non turbare i passeggeri e sperando che si trattasse di una semplice somiglianza. Non era così: poco prima di imboccare viale Leonardo da Vinci l’uomo si è sistemato comodamente fra i sedili e, una volta aperta la cerniera, ha ricominciato a dare spettacolo.
Stavolta il conducente, per tutelare le persone che si alzavano dai sedili inorridite e cercavano di andarsene, ha fermato il bus e ha fatto scendere una ventina di passeggeri poi le porte del bus si sono rinchiuse con l’esibizionista all’interno ad attendere l’arrivo della polizia. Solo allora il mezzo si è rimesso in marcia e il servizio pubblico è stato ripristinato.
Cosa abbia indotto l’uomo a ripetere un’esperienza che lo ha già messo nei guai con la giustizia è tutto da chiarire, fatto sta che, completati gli accertamenti, ha rimediato un’altra denuncia per atti osceni in luogo pubblico.
Venerdì scorso era entrato in azione più o meno alla stessa ora lungo la linea fra il Villaggio della Resistenza e il Villaggio Primavera, solo che mentre la ragazza che gli sedeva di fronte aveva fatto per andarsene lui aveva cercato di bloccarla sollevando le gambe e le aveva messo le mani addosso. Idem aveva fatto con una signora di 61 anni che si era alzata dal proprio posto decisa a denunciare l’accaduto al conducente. Per tutta risposta, l’uomo le aveva messo le mani sul fondo schiena e l’aveva palpeggiata.
Il mezzo era stato fermato in piazzale Garibaldi fino all’arrivo delle Volanti. In quell’occasione il 46enne era apparso assente e confuso. «Sono appena salito» aveva ripetuto agli agenti, ostentando una certa estraneità ai fatti. Difficile da mantenere ora.
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