Ideal Standard, ok all'accordo per Cig e incentivi
L'azienda ha dato la piena e totale disponibilità a dare seguito all'accordo firmato il 22 maggio scorso e ha proposto in aggiunta l'erogazione di 6.000 euro come incentivo all'esodo per ciascun dipendente dello stabilimento

ZOPPOLA. Ideal Standard ha ribadito oggi la «piena e totale disponibilità a dare seguito all'accordo firmato il 22 maggio scorso» con la chiusura della di mobilità e la richiesta di cassa integrazione in deroga, e ha proposto in aggiunta l'erogazione di 6.000 euro come «incentivo all'esodo» per ciascun dipendente dello stabilimento di Zoppola (Pordenone). Lo rende noto la stessa società al termine della riunione a Roma, presso il Mise, alla presenza della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
Per dare seguito operativo a questa proposta, Ideal Standard ha proposto la convocazione di una nuova riunione presso il Ministero del Lavoro, secondo il percorso previsto dall'accordo firmato di fronte al Governo il 22 maggio.
L'azienda sottolinea «la propria disponibilità a dare seguito alla proposta, in linea con quanto chiesto con forza da tutte le controparti fino alla vigilia di questo incontro» e chiede al Ministero dello Sviluppo Economico di «verificare il rispetto di tutti gli accordi e degli impegni presi da tutte le parti, data l'impossibilità nel corso della riunione odierna di procedere a tale verifica».
L'azienda rivendica, in un anno di trattative, un atteggiamento «sempre improntato alla correttezza dei rapporti istituzionali, e volto a offrire tutto quanto era possibile in termini di volumi, marchi, facilities, linee di prodotti a ben due diversi soggetti interessati ad avviare una nuova iniziativa imprenditoriale. È inaccettabile venir ricambiati in tale modo dopo aver sopportato accuse ingiuste e immeritate circolate a mezzo stampa e aver speso oltre 20 milioni di euro - conclude la nota di Ideal Standard - per ricercare una soluzione nell'interesse dei lavoratori e del territorio».
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