Furto sacrilego in chiesa, denunciato un giovane
Majano, il 1º luglio dalla chiesa erano spariti due calici e un piattino d’argento. I carabineri ieri mattina hanno trovato la refurtiva a casa di un ragazzo di 23 anni

MAJANO. È stata recuperata dagli uomini dell’Arma della stazione di Majano la refurtiva sottratta lo scorso primo luglio nella chiesa di San Pietro e Paolo, la chiesa parrocchiale. All’appello mancavano alcuni preziosi, cinque calici e una patena del valore di circa 2.500 euro, che erano stati rubati dall’edificio sacro.
A dare l’allarme era stato il parroco della chiesa, don Emmanuel, che sempre nella stessa occasione, oltre al furto, aveva riscontrato da parte dei malviventi anche pesanti danneggiamenti con alcuni atti vandalici l’interno della chiesa del capoluogo, lasciando segni tangibili del loro passaggio.
I militari hanno individuato e denunciato per quanto accaduto un giovane italiano, T.F., classe ‘91, nato a San Daniele del Friuli ma residente a Majano, perché ritenuto responsabile del reato. Ricevuta la denuncia del sacerdote, infatti, i carabinieri di Majano, si sono subito messi al lavoro per ricostruire la dinamica del furto e per cercare di risalire ai colpevoli con la speranza di recuperare quanto sottratto al parroco.
Oltre al furto nella basilica, qualche giorno più tardi, gli uomini dell’Arma sono stati allertati per un la sottrazione di documenti da un’auto, una Peugeot grigia, parcheggiata poco distante dal centro di Majano. Le carte rubate dal mezzo sono state rinvenute poco lontano dal luogo dell’infrazione, insieme a una calzatura che, per gli inquirenti, poteva essere di proprietà del ladro.
Grazie anche al supporto video e alle indagini svolte, gli uomini dell’Arma sono riusciti a ottenere i riscontri necessari in merito al proprietario della calzatura che è stato successivamente denunciato. In seguito è stato richiesta l’autorizzazione a perquisire la casa del sospetto.
La verifica si è svolta nella giornata di martedì e oltre ad avere la conferma del coinvolgimento del giovane nel furto dei documenti dell’auto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto anche la refurtiva sottratta in chiesa. Gli oggetti sacri sono stati riconsegnati a don Emmanuel, parroco di Majano, che avrà così nuovamente a disposizione calici e patene necessari per la celebrazione della Santa Messa.
Oltre a quanto rubato nell’edificio sacro dedicato a San Pietro e Paolo, gli uomini dell’Arma hanno recuperato altri oggetti di valore, di cui al momento non si conosce la provenienza. Il ventitreenne, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per furto e ricettazione di oggetti sacri.
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