Lucciole sulla statale, ronde di vigili e carabinieri
Il capo della polizia locale: «Vogliamo debellare il fenomeno. Identificate due ragazze romene. Bortolan (Lega): la politica deve avere il coraggio e la maturità di abolire la legge Merlin

SACILE. Notti a luci rosse sulla Pontebbana: è massiccio il controllo delle forze dell’ordine. Fino alle 24 la polizia locale pattuglia Cornadella. Dopo la mezzanotte di venerdì, però, le “lucciole” erano di nuovo impegnate con i clienti sul ciglio della statale. Sono state notate da tanti sacilesi e anche residenti vicino ai capannoni artigianali di Cornadella: i controlli per reprimere il fenomeno sono scattati con la staffetta tra la polizia locale e le forze dell’ordine. «Ronde notturne – ha confermato Stefano Antonel comandante della polizia municipale –. Non si tratta di un’invasione massiccia, ma vogliamo arginare e debellare il fenomeno».
Il fenomeno. Sarebbero due “belle di notte” romene, giovanissime quelle identificate nella caserma di Sacile. Allontanate più volte dalla Statale 13, sanno che rischiano il foglio di via. i tentativi di arginare il fenomeno sono in corso. «Sono venute in Italia per lavorare – hanno riferito alcuni clienti –. Non fanno male a nessuno». Lo show notturno è meta del via vai intenso nella zona della Pontebbana, prima di Bennet. La mappa della prostituzione si aggiorna a Sacile.
La crociata. La zona è sotto osservazione del sindaco Roberto Ceraolo e dell’assessore alla sicurezza Placido Fundarò, che hanno deciso il giro di vite. «Il fenomeno – ha detto Fundarò – va cancellato: in ragione della sicurezza e del decoro». È Simone Bortolan portavoce della Lega Nord a bacchettare la politica. «Nessun governo ha avuto il coraggio e la maturità politica di eliminare la legge Merlin – ha detto Bortolan –. Soltanto la Lega Nord ha avuto la lungimiranza politica di proporre il referendum per abrogare quella legge. Il 90% della prostituzione è gestito dalla criminalità straniera».
La proposta del Carroccio ha un versante economico chiaro. «Regolarizzare urgentemente un lavoro che se legalizzato, costituirebbe l'unica vera riforma del sistema finanziario dello Stato – prevede il leghista portavoce consiliare –. Il giro d'affari della prostituzione in Italia, se tassato, consentirebbe allo Stato di abolire l’Imu».
La situazione. I controlli ci sono, ma “lucciole” e clienti non sembrano intimoriti. La rete degli interessi ai fini di lucro, è spalmata sull’asse viario della Statale 13 oltre il confine del Comune di Sacile. Le africane si trovano sul ciglio dopo Orsago e in direzione Conegliano, poi altre sono in auto, a qualche metro dalla strada. «Gli unici un po’ intimoriti – dicono a Cornadella alcuni residenti vicino al negozio islamico –, sono i cittadini che temono l’aumento di furti e delinquenza». Gli incontri in appartamento e case periferiche sono amplificati: sul ciglio della strada.
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