RAVASCLETTO. Nuovo raid ladresco nella Val Calda: presi di mira un bar e un’abitazione privata. Dopo il colpo messo a segno alcune settimane fa, quando, tra le altre cose, è stata rubata pure un'automobile, nella notte fra domenica e ieri ignoti si sono introdotti all'interno del bar Sport di via Belvedere asportando tutto quanto di valore possibile.

Alla fine i ladri si sono allontanati a bordo della vettura del marito della titolare del locale, parcheggiata all'esterno. «Si sono introdotti - racconta la proprietaria del bar, Alice Blarasin - forzando la porta d'accesso principale: ieri sera (domenica per chi legge) ho chiuso il locale verso le 22, e, mezz'ora più tardi, sono andata a dormire».

L'abitazione dei gestori si trova al piano superiore del locale pubblico, ma nonostante ciò nessuno si è accorto di quanto è accaduto fino alle tre della notte, quando il figlio della coppia si è svegliato. I malviventi, una volta entrati nel locale hanno prelevato l'incasso di una settimana del bar, computer, i cellulari dei familiari della signora Alice, il portafoglio del figlio, e se ne sono andati con l'automobile, una Opel Vectra.

«Al di là del danno materiale - racconta la signora Blasarin - ci si sente violati: i ladri sono saliti fino al nostro appartamento: hanno preso i pantaloni di mio marito e li hanno portati al piano terra, poi hanno portato via tutto quanto c’era di valore, senza che ce ne accorgessimo».

«In casa - continua - abitiamo in quattro, abbiamo anche un cane che era nella stanza di mio figlio, ma neppure lui si è accorto di nulla, eppure abbaia appena qualcuno si avvicina».

Questo particolare fa ipotizzare che i ladri possano aver utilizzato un sistema per rendere più pesante il sonno della famiglia derubata, anche se nessun sintomo evidente è stato rilevato la mattina successiva. Il danno ammonta a diverse migliaia di euro, ma non è stato ancora effettuato un preciso conteggio.

Indagano i carabinieri di Comeglians che si occupano anche su un altro episodio, accaduto sempre a Ravascletto: ignoti avrebbero tentato di introdursi nottetempo in casa di alcune persone anziane, ma la badante si è svegliata, forse a causa dei rumori, e questo avrebbe dissuaso i malintenzionati che si sarebbero allontanati senza rubare alcunché.