Noi, sindaci di serie B non invitati dal Papa: ci andremo lo stesso
Il primo cittadino di Buja si fa portavoce di tutti gli esclusi Bergagna: anche senza pass domani ci saremo col tricolore

BUJA. Tutti invitati alla visita di Papa Francesco domani a Redipuglia, tranne i sindaci. O, meglio, una parte consistente di sindaci non sono stati invitati. La scelta di non prevedere uno spazio destinato ai primi cittadini della regione, con i loro tricolori da sindaco e gonfaloni dei Comuni, nel Sacrario di Redipuglia nell’ambito della visita del Pontefice in programma per domani mattina non è piaciuta a qualche sindaco. A farsi sentire è il primo cittadino di Buja Stefano Bergagna, dal quale parte la lamentela: «La scelta – dice – di invitare alla cerimonia soltanto i sindaci dei quattro capoluoghi ha dell’inaudito: cosa siamo noi, sindaci di “serie B”?».
Il sindaco Bergagna, intenzionato a portare il suo saluto al Papa, aveva chiesto agli uffici del Comune se era fosse l’invito per la giornata di domani, ma, sentendosi rispondere in modo negativo, ha voluto approfondire la cosa. Dopo aver sentito altri colleghi sindaci e aver verificato che neppure a loro era arrivato l’invito, ha preso contatti prima con le Prefetture e poi con rappresentanti dell’Esercito che organizza la visita del Pontefice domani.
«Mi è stato risposto – ha detto Bergagna – che sono stati invitati solo i sindaci dei Comuni capoluogo. La burocrazia dell’Esercito nega i pass ai primi cittadini dei Comuni più piccoli, eppure secondo l’articolo 14 della Costituzione la Repubblica è costituita da Comuni, tutti di pari dignità. Oltre tutto, si tratta di una visita organizzata nell’ambito delle commemorazioni della Grande guerra e per quanto riguarda la cittadina che rappresento molte famiglie bujesi hanno avuto persone che hanno partecipato al conflitto mondiale al pari di numerose altre nei diversi paesi della regione: ricordo in particolare che Buja è stata insignita della Medaglia al valor civile dal presidente Ciampi».
Insomma, per il sindaco Bergagna nell’immensa area che costituisce il grande Sacrario di Redipuglia avrebbe dovuto trovare posto anche un’area destinata a tutti i sindaci, quali rappresentanti dei cittadini, per salutare il Papa che domani all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, oltre che dalla Presidente della Regione e dai Prefetti, sarà accolto anche dal Premier Matteo Renzi.
«Già mi è capitato di essere presente a Redipuglia per altri grandi momenti – ha concluso Bergagna – per i quali era stato pensato e destinato uno spazio per i sindaci. Spero che l’Esercito ponga rimedio per questa grave mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni democratiche. A ogni modo, così come faranno altri colleghi sindaci che ho sentito, mi presenterò comunque per portare il mio saluto al Papa: con gli altri amministratori, valuteremo se è il caso di presentarci indossando il tricolore, seppur privi di pass».
Piero Cargnelutti
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