Due palestre inagibili dopo il passaggio di Attila
Danni negli impianti delle scuole Zardini e Fruch. Il Comune: stiamo lavorando Disagio per associazioni e società sportive alla ricerca di una sede alternativa

Due impianti sportivi inagibili e troppe società in affanno. È questo il risultato della devastante nottata di maltempo che si è abbattuto sulla città martedì scorso. A subire le conseguenze più gravi sono state le palestre della scuola Zardini in via Padova, a Cussignacco, e la Fruch di via delle Scuole, ai Rizzi.
«Il vento ha portato via le cupole di plastica presenti sul tetto, quelle utili a fare luce, e l’acqua ha allagato tutto. Il parquet è ancora bagnato e si sta sollevando - spiega la vicepresidente del Dlf Libertas Cussignacco Basket, Elvia Duca, la società che alla “Zardini” accoglie 18 gruppi di atleti. «Dai piccoli del 2010, fino alla serie D maschile e la C femminile - spiega - ora il problema è trovare il modo e lo spazio per far allenare tutti».
Per l’impianto in via Padova c’è bisogno di un mese di tempo per consentire il completo asciugamento del legno e una ventina di giorni circa per levigare. Il Comune si è messo al lavoro.
Le società di pallacanestro, il Dlf Libertas e la Basket School, il Dlf pallavolo e la 5^ circoscrizione (con i corsi di attività motoria) sono state contattate e si sta cercando soluzioni alternative per garantire la prosecuzione dell’attività fino a metà dicembre, data in cui la palestra sarà nuovamente agibile. «Capisco il disagio delle associazioni sportive e le ringrazio per la collaborazione - sottolinea l’assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di vita, Raffaella Basana - Gli uffici tecnici stanno provvedendo per risolvere al meglio e nel minor tempo possibile tutte le criticità. Cercheremo di accontentare tutti».
La situazione non è semplice nemmeno ai Rizzi, dove è fuori uso la palestra della scuola Fruch. Secondo accertamenti e verifiche tecniche sarà probabilmente necessario mettere mano alla copertura della struttura.
«Abbiamo dovuto sospendere l’attività perché, con il sopralluogo, si è notato che entrava l’acqua - spiega il direttore sportivo del Rizzi Volley, Simone Cappelletti - Qui si allenano diversi gruppi: la nostra Under 18, l’amatoriale dell’Asd Universitas, le scuole, i piccoli del calcio… Lunedì ci diranno se è agibile e ci organizzeremo di conseguenza». Anche il presidente Antonio Salmè, del Selena volley, ha dovuto tenere a casa le ragazze dell’Under 14: «Il tetto della palestra ha una forma che non consente lo smaltimento dell’acqua e si allaga sempre. Mercoledì è arrivata la comunicazione della sospensione e ieri non si sono potute allenare. Spero in una soluzione».
Margherita Terasso
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