Vino, ok agli assaggi nel mini stand super tecnologico
Prenotata l’area Diamante per i 6 mesi della manifestazione. Nessuna spesa per le aziende: tutto a carico della Regione

UDINE. Si potrà bere, assaggiare, degustare, commentare. Il vino friulano è pronto a sbarcare a Expo, dal primo maggio a Milano. Assessorato all’Agricoltura ed Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, stanno predisponendo il piano, definendo ogni dettaglio dell’operazione. Perchè nulla dovrà essere lasciato al caso: quella di Milano è un’occasione irripetibile e l’unico obiettivo è il successo, per dare finalmente al nostro prodotto d’eccellenza quella fama internazionale che ancora oggi manca. O se c’è, è nota ai palati degli intenditori, è di nicchia insomma.
«Il progetto è in fase avanzata - ha detto l’assessore Sergio Bolzonello a margine della conferenza stampa sul piano di sviluppo rurale -, saremo nel padiglione Italia, nell’area dedicata al vino e gestita da Vinitaly (la fiera veronese leader mondiale del settore, ndr). Siamo stati la terza regione italiana ad accappararci gli spazi, in un’area significativa e molto attrattiva.
La chiamano la “libreria del vino”, una sorta di parete dove, al posto dei libri da consultare, ci saranno le bottiglie di Merlot, Friulano, Refosco, Sauvignon, da degustare. Adesso stiamo contattando le varie aziende per la partecipazione, che per loro sarà gratuita, pagherà tutto la Regione. Puntiamo a coinvolgere circa 200 etichette friulane e giuliane, ovviamente a rotazione. La manifestazione durerà sei mesi, quindi c’è tempo per tutti coloro che volessero esserci».
Lo stand vinicolo del Friuli Venezia Giulia sarà grande solo 36 metri quadrati, ma naturalmente a Expo ogni millimetro di spazio sarà sfruttato al massimo, vista la richiesta altissima. E proprio per evitare che il vino del Friuli si “perda” in mezzo a tantissime allettanti proposte delle altre realtà italiane, la Regione ha pensato di poter sistemare qualche richiamo pubblicitario all’ingresso del padiglione, per poi indirizzare i visitatori a colpo sicuro verso il nostro stand.
Il Friuli Venezia Giulia ha prenotato dunque un’area d’incontro denominata “Diamante”, di ottima visibilità, per tutta la durata dell’Expo. In quest’area sono dislocati 100 self service dispenser di vino, che permettono di esporre contemporaneamente alla degustazione dei visitatori 100 etichette della produzione vinicola nostrana, nonché un banco multimediale inglobante un video e tablet per un ulteriore approfondimento e promozione dei prodotti. La presentazione in degustazione di un vino, comporta anche la presenza dello stesso nell’enoteca virtuale di tutto il materiale esposto, per la vendita on-line. Oltre all’area d’incontro, sarà disponibile una volta ogni settimana anche la sala per degustazioni e incontri con 40 posti, con un totale di 26 sessioni dedicate al Friuli Venezia Giulia.
Contestuale a tale iniziativa dedicata alla conoscenza del vino e del territorio regionale, il visitatore ha la possibilità di agganciare le offerte per la visita in Friuli Venezia Giulia, di ottenere migliori informazioni e documentazione, anche cartacea, presso l’area istituzionale Fvg, situata in un padiglione comunicante con quello del vino. Non si conoscono ancora dati fondamentali per poter programmare le presenze delle aziende regionali nell’area prenotata e cioè la tempistica con cui si potranno alternare i vini esposti, nonchè il numero delle aziende intenzionate ad aderire al progetto che, ricordiamo, è finalizzato a far conoscere il territorio in correlazione alla produzione vinicola, ma non solo a questa.
Posto che i costi di presenza nelle strutture dell’Expo sono previsti a carico della Regione e che alle aziende sarà semplicemente richiesto di fornire un’adeguata quantità dei propri vini per le degustazioni, risulta indispensabile, per l’Ersa, raccogliere una prima informazione sulla volontà di essere presenti in questa vetrina mondiale che contribuirà alla visibilità e valorizzazione del sistema vitivinicolo regionale. Le domande delle aziende vinicole interessate dovranno pervenire entro pochi giorni, il 16 gennaio. Venerdì dunque si potrà fare un primo bilancio della potenziale partecipazione friul-giuliana a Expo. Ma vista la caratura internazionale della kermesse è facile immaginare che ci sarà la fila.
Altro grande (e tradizionale) appuntamento per il settore è quello con Vinitaly a Verona, che si svolgerà quest’anno dal 22 al 25 marzo, un po’ in anticipo rispetto alla data consueta (seconda settimana di aprile) proprio per fare da battistrada all’Expo.
Lo stand regionale sarà invariato rispetto agli ultimi due anni, con 1.500 metri quadrati al piano terra e ulteriori 200 al piano rialzato per convegni, dibattiti ed eventi tematici. Le aziende avranno tempo fino a domenica per confermare la loro partecipazione (l’anno scorso fu registrato il record di 108 presenze), da lunedì si apriraranno le liste d’attesa per eventuali subentri. Ersa infine sta lavorando su un terzo fronte, che è la fiera Prowein di Dusseldorf, che apre importanti spazi verso i mercati del Nord Europa e che si terrà dal 15 al 17 marzo.
Il Friuli Venezia Giulia, considerato l’ottimo riscontro delle ultime stagioni, ha deciso di potenziare la propria struttura per la fiera tedesca e quest’anno potrà avere a disposizione circa 330 metri quadrati dove allestire il proprio stand. Una cinquantina le aziende regionali che voleranno fino a Dusseldorf, con la possibilità di avere fino a 60 postazioni per le degustazioni.
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