Altri due cani avvelenati, è allarme a Martignacco
Due esemplari di razza uccisi in un giardino dai bocconi contenenti la sostanza. Nei mesi scorsi episodi sono avvenuti anche a Moruzzo e nella zona di Fagagna

MARTIGNACCO. “Una sola parola, vergogna”. Si chiude così il breve testo riportato su un volantino che la famiglia Iavarone di Martignacco ha affisso fuori dal proprio giardino e in alcuni locali pubblici del paese. “Qui giocavano Diego e Lady, due cani molto affettuosi spenti da un veleno che una persona senza cuore gli ha fatto ingerire... ”, ed ecco, infatti, il motivo che ha spinto la famiglia ad affiggere i manifestini: i loro amici a quattro zampe, un rottweiler e un pastore tedesco, sono morti tra mercoledì e giovedì dopo aver ingerito veleno per lumache. La sostanza era presumibilmente contenuta in alcuni bocconi di riso, che sono stati lanciati dalla strada durante la notte tra lunedì e martedì nel giardino di casa della famiglia in via San Biagio.
«Abbiamo dato da mangiare ai nostri animali - spiegano gli Iavarone - prima di andare a dormire e stavano benissimo. Il mattino di martedì verso le 10 hanno iniziato a rimettere, a stare male. Abbiamo subito controllato la situazione e ci siamo accorti che nel vomito era presente una sostanza azzurra in mezzo a un pastone di riso. Non abbiamo mai dato riso ai nostri cani, e la cosa ci ha insospettito non poco. Li abbiamo portato subito dal veterinario, ma per loro non c’è stato nulla da fare. Sono morti con atroci dolori». La famiglia ha già inviato al laboratorio competente dell’Asl di Udine la sostanza ingerita dai cani e, quando saranno disponibili anche i risultati dell’autopsia sui corpi degli animali (tra circa un mese), si recherà dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.
Ciò che i componenti della famiglia Iavarone desiderano è richiamare l’attenzione della gente di Martignacco: «diciamo a tutti di usare cautela, di controllare i giardini e gli orti il più possibile per evitare che gli animali mangino queste esche mortali. Ma non solo per il bene dei cani o dei gatti, perché la sostanza potrebbe finire in mano anche ai nostri bambini».
Intanto su Facebook si è innescata una catena di post e condivisioni, oltre un centinaio in poche ore che mettono in allerta, appunto, i proprietari di animali e i genitori. Il caso di Diego e Lady, infatti, non pare essere isolato: esche con veleno per topi e lumache sono state trovate anche in via Cividina nel mese di dicembre, dove è morto un altro cane di razza, e altri episodi si sono registrati nei mesi precedenti a Moruzzo e nella zona di Fagagna, con almeno tre animali deceduti. Il tam tam su Internet sta cercando, quindi, di chiedere alla popolazione di alzare la soglia di attenzione. Qualcuno teme si tratti di persone che, nottetempo, passando dalla strada lanci le esche (bocconi di riso o polpette) oltre le recinzioni delle case dove ci sono animali, o che le lasci lungo le strade o le ciclabili per il semplice “gusto” di fare del male alle bestiole. Con rischio notevole anche per i bambini.
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