«Risposte sul futuro dei profughi»
La segretaria della Lega Nord, Luisa Cossatti, si rivolge al Comune
TARCENTO. «Vogliamo avere risposte sul futuro dei profughi e sul loro impiego durante il loro soggiorno nelle comunità dell’Alta Val Torre. Li vediamo tutto il giorno ciondolarsi, passare il tempo giocando a calcio o ad altro e tutti con il cellulare sempre in mano, che tra l’altro mi chiedo come si paghino e con che soldi ricarichino il gestore telefonico. Vivono a nostre spese e in cambio non fanno nulla per la comunità che li ospita, anzi ,spesso si lamentano del trattamento che ricevono». È questo lo sfogo di Luisa Cossatti, segretaria della Lega Nord di Tarcento, dopo le prime settimane di presenza di profughi afgani e pachistani, in totale ventuno, ospiti in una struttura privata della città e che vanno a unirsi a quelli presenti a Nimis e a Magnano in Riviera.
«Vorrei sapere – ha proseguito Cossatti – se qualcuno si è chiesto che cosa sarà di queste persone una volta che avranno ottenuto lo status di profughi. Resteranno quia? E cosa faranno? A tal proposito spero che il Comune di Tarcento abbia intenzione di attivare al più presto qualche attività di integrazione, qualche corso di alfabetizzazione o resteranno qui senza far nulla per mesi, senza neppure apprendere qualche parola di italiano?».
«Infine – ha osservato l’esponente del Carroccio –, recentemente abbiamo avuto alcuni casi di malattie, come la scabbia a Reana del Rojale, e mi chiedo se non sia collegata con l’arrivo di questi richiedenti asilo e se l’ambito del Tarcentino stia svolgendo le verifiche sanitarie necessarie. Credo che siano domande che molti cittadini di Tarcento e dei Comuni limitrofi si stiano facendo e a cui vorremmo avere risposte a breve da parte dell’amministrazione».
Luciana Idelfonso
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