Stellini e Copernico aprono il Palio
Cominciata al Palamostre la rassegna teatrale dedicata alle scuole, evento unico in Italia

Si va a incominciare. Il Palio teatrale studentesco città di Udine intitolato a “Ciro Nigris” apre le porte della casa madre, il teatro Palamostre, giovedì scorso, per la sua quarantaquattresima edizione. Molto più vecchio dei suoi protagonisti di oggi (potrebbe avere l’età dei loro genitori), si mantiene sempre fresco e talvolta manifesta tutti i cambiamenti di umore dei ragazzi, perché ha sempre i giovani come protagonisti.
La dedica di quest’anno, nei quarant’anni della morte, a Pier Paolo Pasolini, registra una speciale attenzione fin dalla prima serata al “poeta corsaro” che attraverso le voci dei ragazzi molto emozionati dall’imminente apertura del sipario, continua a sorprenderci per la feroce modernità delle sue riflessioni. Il palio anche per questo, per l’occhio ben aperto sul presente civile, è una rassegna unica in Italia. Dedicata espressamente agli studenti delle scuole superiori è capace di conciliare la formazione e la sperimentazione artistica, il gioco e la disciplina attorno alle stelle fisse di una bella squadra di bravissimi coordinatori adulti, docenti o attori professionisti.
A rompere il ghiaccio, giovedì sera, ci hanno pensato gli studenti del Liceo classico Jacopo Stellini impegnati nell’Iliade di Omero. Il gruppo «Non solo Classici», 39 attori e 26 musicisti coordinati da Franco Romanelli e Monica Delfabro che ha curato anche l’adattamento si è impegnato nella declamazione dei versi che raccontano le storie di Elena, Paride, Menelao, Agamennone, Achille, Ettore, Andromaca, Ecuba, Priamo. Un lavoro in grande gruppo in cui non sono mancati anche i contributi in greco. Interessante l’apporto dei musicisti, purtroppo sacrificati in fondo al palcoscenico a causa di un praticabile che tagliava la scena a metà e impegnava gli attori in alcuni momenti dello spettacolo. Finale applaudito dal pubblico che gremiva la platea.
Seconda parte della serata, con tre giovani del Liceo scientifico Copernico. Il gruppo dei «Cosmonauti» composto da Mark Kevin Barltrop, Tiziana Franzolini, Paola Buratto, le musiche dal vivo di Massimiliano Migliorin e il coordinamento di Mark Kevin Barltrop è stato un convincente esempio di teatro paliense. Nel contesto di una rassegna ideata a scopo di divulgazione scientifica dal circolo «Nuovi Orizzonti» dei Rizzi i tre studenti incontratisi nel gruppo del Copernidrama hanno scritto e montato uno spettacolo teatrale delizioso che attraverso le parole dei grandi poeti, scienziati e letterati della storia ha fatto guardare con occhi nuovi un cielo che si dà troppo per scontato. Un buon uso dello spazio scenico, un misurato uso della gestualità mai didascalica e soprattutto la passione e il desiderio ben visibili, di comunicare con il pubblico, hanno convinto pienamente gli spettatori. A questo aggiungiamo che i tre giovani molto a loro agio in scena hanno anche del talento.
Martedì prossimo è di scena, alle 20, l’Isis Magrini - Marchetti di Gemona con Fools di Neil Simon.
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