San Giorgio vive una nuova primavera grazie ai giovani
Il loro ritorno sulla scena accompagna la rinascita post-crisi L’assessore Bonetto: coinvolte oltre 300 persone in pochi mesi

SAN GIORGIO DI NOGARO. La “primavera” di San Giorgio di Nogaro. Ritorno travolgente dei giovani nella vita del loro paese con progetti e proposte concrete, reali e innovative. Idee che coinvolgono fattivamente l’intera cittadinanza su svariate tematiche. Idee che erano rimaste a lungo sulla carta. Il 2015 segna, dopo anni di “distaccamento”, il ritorno dei giovani che vogliono essere parte attiva nella vita della comunità, un ritorno che vuole essere la rinascita di San Giorgio, una sorta di primavera appunto, dopo la crisi economica che lo ha travolto.
A commentare quanto sta accadendo è il giovane assessore all’Innovazione Davide Bonetto che ricorda come tutto sia iniziato «grazie all’ormai famoso gruppo di S@anGiorgio2020, vera e propria associazione giovanile “Digital Champion” composto da ragazze e ragazzi che con numerosissime iniziative (tra le più importanti i dieci LuneDigitali): una vera e propria «primavera digitale e smart», coinvolgendo attivamente in pochi mesi di attività oltre 300 persone e con un ulteriore seguito incredibile di simpatizzanti virtuali. Peraltro, le loro iniziative sono oramai conosciute a livello regionale».
Quasi contemporaneamente nasceva un’altra aggregazione di ragazze e ragazzi, “In Iuvene Spes”, un nome che dice tutto, «la speranza nei giovani». «Quella speranza che - come evidenzia Bonetto - è diventata realtà grazie alle loro splendide idee culturali e artistiche che sono nate in questi primi mesi e che ora sono un vanto per la nostra comunità, partendo da un ciclo di “cineforum” programmato fino a inizio estate in Villa Dora (due serate al mese), fino alla spettacolare iniziativa dello scorso weke-end “Coloriamo il sottopassaggio”, che ha avuto un successo enorme sotto tutti i punti di vista e che in futuro vedrà interessate anche altre strutture comunali». Va detto che il Comune ha speso negli ultimi otto anni 200 euro per coprire gli atti vandalici legati a scritte, segni razzisti e frasi stupide sui muri: ora ci sono invece bellissimi graffiti. Quella dei giovanissimi writers che hanno colorato il «triste sottopasso ciclo/pedonale» di San Giorgio, come lo chiamano loro, è stato un successo inatteso che ha lasciato tutti sorpresi, di cui se ne parla anche fuori dai confini comunali per la progettualità artistica che ne è alla base.
«Ribadisco nuovamente – conclude l’assessore - che questi sono i risultati più importanti sin qui ottenuti. Invito quindi i cittadini e le associazioni a credere in queste ragazze e in questi ragazzi perché si sono dimostrati una vera e propria “scintilla” di speranza per il futuro».
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