Carlantoni: ecco i conti dei minori nel centro di Museis
Renato Carlantoni usa torni forti per rispondere a Renato Garibaldi, gestore del “Bosco di Museis” che aveva accusato il sindaco di Tarvisio di speculare sull’accoglienza dei minori stranieri non...

Renato Carlantoni usa torni forti per rispondere a Renato Garibaldi, gestore del “Bosco di Museis” che aveva accusato il sindaco di Tarvisio di speculare sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati per prepararsi la scalata politica.
«Insensata e rabbiosa si rivela la reazione del gestore del “Bosco di Museis” afferma Carlantoni sostenendo di essersi limitato a dire che «i costi giornalieri per il mantenimento dei minori, dal 2011 a oggi, sono triplicati, nonostante sia triplicato anche il numero degli ospitati. Non ho fatto nomi né riferimenti, ho semplicemente detto, e lo confermo, che per i Comuni, e per Tarvisio in particolare, visto che si tratta di conti da pagare entro 30 giorni e il rimborso da parte della regione arriva dopo un anno, è un indubbio peso sui bilanci comunali».
Risbadito tutto ciò, Carlantoni, fatture alla mano, elenca quanto regolarmente pagato per replicare a Garibaldi che aveva chiarito di aver firmato una convenzione con Tarvisio «applicando le tariffe minime». Nella fattura relativa al mese di marzo, e intestata allo stesso Garibaldi, l’importo totale da pagare per il Comune è di 12 mila 680 euro in virtù dei 34 minori affidati nel mese di marzo in «giornate a bassa presenza» con un valore unitario di 120 euro al giorno e degli 86 in «giornate a media presenza» con un valore unitario, in questo caso, di 100 euro giornalieri. «Solo l’anno scorso il Comune di Tarvisio – specifica Carlantoni - ha speso più di 400 mila euro e che nel 2011 si pagasse 45 euro a persona al giorno lo dimostrano i conti, così come che nel 2015 si paghi da 80 a 120 euro. E dai versamenti effettuati bene si capisce come proprio il “Bosco de Museis” arrivi alla “quota massima” di 120 euro».
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