La scuola di musica verso l’ennesima proroga
Convenzione scaduta 5 anni fa. Iuretig: con la gara si rischia che la gestione esca dal Comune

LATISANA. «Con una regolare gara, il rischio è che la gestione della scuola esca dal Comune»: questa la motivazione, secondo l’assessore alla cultura, Lauretta Iuretig, se fra pochi giorni, invece di indire un bando, la giunta di Latisana procederà con l’ennesima proroga alla convenzione per la gestione della Scuola di musica, scaduta nel 2010.
Di semestre in semestre, andando a deliberare in deroga delle proroghe, il Comune non ha inteso procedere con una gara per affidare la gestione della scuola, che peraltro ha chiuso l’ultimo bilancio con un buco di 40 mila euro, deficit ripianato con contributi comunali e regionali. Dopo il tentativo, a fine 2011, di affidare in gestione la Scuola comunale di musica, con un bando, al quale avevano dato risposta due soggetti che in qualche modo non soddisfacevano i bisogni dell’amministrazione comunale, la prima proroga, rinnovata, di sei mesi in sei mesi, fino al prossimo martedì, quando ci sarà la nuova scadenza della convenzione in atto con la Pro Latisana, «una decisione – ha scritto la giunta nell’ultima delibera di rinnovo – nata dalla necessità di garantire continuità al percorso educativo-musicale dei ragazzi frequentanti la scuola, nonché consentire la positiva ricaduta del finanziamento regionale, attraverso la proroga della gestione fino alla fine dell’anno scolastico».
Il pericolo ipotizzato dall’assessore Iuretig è che a un’eventuale gara si presentino titolati soggetti di altri Comuni, proprio com’era accaduto con il bando 2011, poi annullato senza aver individuato un nuovo gestore, al quale avevano risposto la Fondazione musicale Santa Cecilia di Portogruaro e la Scuola di musica classica e moderna Amadeus di Udine.
La questione era stata anche dibattuta in un consiglio per un ordine del giorno presentato da sei consiglieri comunali, che peraltro avevano evidenziato come, nonostante l’amministrazione municipale conceda i locali in comodato gratuito, non richieda alcun rimborso per utenze e spese di manutenzione ordinaria siano a carico del Comune, che concede anche un contributo annuo, la scuola presentasse un disavanzo nella gestione.
Da capire se il piano di contenimento della spesa attuato per l’anno scolastico 2014/2015 sia riuscito a riportare il bilancio in pareggio. Comunque, l’impegno preso in consiglio dall’assessore Iuretig era di «valutare altre ipotesi per consentire la prosecuzione dell’attività della Scuola di musica, ce ne sono diverse al vaglio – è registrato agli atti –, tutte suscettibili di altri approfondimenti, ma tutte orientate a salvaguardare valore storico, identità e autonomia della scuola che deve restare la Scuola di musica della città di Latisana».
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