Vivavoce e “Siri”: anche in macchina tutto è più facile
Si può parlare senza staccare le mani dal volante E possibile anche dettare mail o messaggi in sicurezza

Rispondere alle chiamate e visualizzare i messaggi non può essere sufficiente; capita spesso che siamo noi a dover chiamare qualcuno o ad aver la necessità di mandare un messaggio o una mail. Come fare con un orologio perdipiù privo di qualsiasi forma di tastiera?
Apple ha messo in campo un’altra delle sue tecnologie vincenti: il pluridecorato assistente vocale Siri. Per chi non lo conoscesse, Siri è in grado di eseguire i nostri ordini come un perfetto maggiordomo semplicemente ascoltando quello che noi pronunciamo. Per esempio, per chiamare casa mi è stato sufficiente svegliare il maggiordomo pronunciando la frase «Ehi, Siri» quindi proseguendo con «Chiama casa» e in pochi secondi ero in comunicazione (tutto senza togliere le mani dal volante). Naturalmente il numero dev’essere in rubrica (Siri è un ottimo assistente ma non un mago) e, se non lo fosse, ricevereste una cortese risposta del tipo «scusa Ettore non conosco nessuno con quel nome». Potete ordinare a Siri di fare un sacco di altre cose in maniera semplice e veloce.
Per esempio se dovete alzarvi presto basterà pronunciare «Ehi, Siri - svegliami alle 6» ed avrete la sveglia dell’orologio puntata per le 6 del mattino dopo. La cosa che rende eccezionale questo assistente è che non siete costretti a pronunciare delle frasi prestabilite per ottenere il risultato voluto, ma potete parlargli quasi come se vi trovaste di fronte ad un essere umano. Se pronunciate la frase «sono quasi rimasto senza benzina» Siri aprirà la mappa stradale e vi indicherà dove si trova il distributore più vicino.
Alla frase «ho un gran mal di testa» seguirà l’indicazione della farmacia di turno più vicina a dove vi trovate. Il solerte maggiordomo è in grado di farvi anche da scrivano; se dovete inviare o rispondere a un messaggio potete scegliere fra alcune risposte predefinite (e personalizzabili come "ok", "sto arrivando", "ti chiamo dopo" ecc.) oppure tra quelle che, in maniera intelligente, sono proposte in base al contenuto del messaggio che è arrivato (ebbene si, è in grado di interpretare il testo!).
Un altro esempio: se ricevete un messaggio del tipo «per cena preferisci la pasta in bianco o la carbonara?» fra le risposte da scegliere troverete «in bianco», «la carbonara» e un salomonico «è indifferente». Se preferite essere più dettagliati potete decidere di ignorare le risposte predefinite e dettare letteralmente il testo completo di punteggiatura: «La preferirei in bianco perché ultimamente ho notato che mi è cresciuta un po’ di pancetta» e Siri lo scriverà perfettamente per voi come se l’aveste digitato da una normale tastiera (ma voi non avrete mai staccato le mani dal volante).
Un’altra funzione che ritengo utilissima è il navigatore personale. Alcuni mesi avevo un appuntamento nella sede Apple a Milano e, dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio custodito, ho dovuto percorrere a piedi un paio di chilometri. Non conoscendo bene la città ho dovuto utilizzare il navigatore del mio iPhone. Sfortunatamente ho azzeccato proprio una delle rare giornate di sole che illuminano la metropoli (e purtroppo anche lo schermo del mio telefono) con la conseguenza che ho dovuto procedere con lo smartphone a due centimetri dagli occhi alternando lo spostamento a due centimetri dall’orecchio per captare disperatamente qualche segnale di indicazione fra il caos del traffico assordante e l’ilarità dei passanti meneghini; con fatica, e dopo aver rischiato il naso in un frontale con un palo della luce, aver tamponato al semaforo un simpatico cinese che mi ha sorriso e se ne è andato pronunciando frasi incomprensibili, sono arrivato a destinazione.
Ebbene ora che ho il mio fidato iWatch, la prossima volta che mi capiterà una situazione simile mi sarà sufficiente chiedere a Siri di portarmi in piazza San Babila dopodiché, con il buon vecchio iPhone in tasca, non dovrò fare altro che comminare normalmente svoltando a destra quando avvertirò una serie di tocchi singoli sul mio polso e a sinistra quando i tocchi saranno doppi. Nessuno, tranne me, saprà che sto utilizzando un navigatore personale ed arriverò alla mia riunione in orario e soprattutto incolume. (e.f.)
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