A Villa Manin i lacunari di Amalteo
Gemona: saranno esposti nel 40º anniversario del terremoto, poi torneranno “a casa”, ma sede ancora incerta
di Piero Cargnelutti
GEMONA. I lacunari del Pomponio Amalteo avranno, entro il 2017, una loro sede che li renderà finalmente di nuovo visibili al pubblico, il quale potrà guardali dal basso come faceva prima del 1976, quando erano collocati nel soffitto della chiesa di San Giovanni.
Ora, la loro destinazione pare ridursi a due possibilità: da un lato, il soffitto dell’auditorium San Michele a pochi metri da Porta Udine, dall’altro quello della chiesa di Santa Maria di Fossâl, sopra piazzetta Fantoni.
L’argomento è stato al centro della visita effettuata ieri a Gemona da Corrado Azzollini, il nuovo Sovrintendente ai beni artistici del Friuli Vg.
Accompagnato dal sindaco Paolo Urbani e dai tecnici sia della Soprintendenza che del Comue, Azzollini ha visitato entrambe le strutture e probabilmente nel corso dei prossimi mesi si saprà precisamente quella che secondo lui sarà la destinazione migliore per l'opera dell'Amalteo.
«È stato un incontro proficuo - ha spiegato il sindaco Urbani - che riveste una notevole importanza, poiché parliamo di un'opera per troppo tempo rimasta chiusa e sigillata. Sia per l’auditorium San Michele che per la chiesa di Fossâl, il Comune aveva già realizzato degli studi di fattibilità per la collocazione dei lacunari.
Ora, faremo pervenire al sovrintendente i documenti in modo tale da permettergli di avere ancora più dati per fare una valutazione.
Nel caso in cui si scelga la chiesa di Fossâl, sarà necessario accordarsi con la diocesi che è proprietaria della struttura ma non credo ci saranno problemi». A quanto pare, se al San Michele sarebbe necessario realizzare un "bordino" di lacunari sulle pareti per fare in modo che ci siano tutti, a Fossâl solo pochi resterebbero fuori. Su queste caratteristiche e anche sulle distanze che permettono una migliore o peggiore visibilità dell'opera, ora ragionerà la Sovrintendenza.
Quello che è certo, è che i lacunari saranno ospitati a Villa Manin nel corso degli eventi per il 40ennale del terremoto. «Su quel fronte - ha spiegato il sindaco Urbani - abbiamo dato la massima disponibilità. Anzi, insieme alla Sovrintendenza si valuterà se sarà possibile utilizzare a Gemona la struttura per collocarli che si realizzerà a Villa Manin.
Ciò permetterebbe senz’altro un grande risparmio per la collocazione dell’opera oltre che una maggiore rapidità negli interventi. Ad ogni modo, crediamo che riuscire a riportare al pubblico il Pomponio Amalteo con la chiusura delle celebrazioni per il 40° sia la notizia più importante per la comunità».
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