La mamma è ubriaca e la bambina chiede aiuto a una guardia
Intervento della polizia e del 118 in via Savorgnana. Gli agenti hanno affidato i due figli della donna al nonno

UDINE. «Ciao, ci puoi aiutare, la mia mamma non si sente bene»? Con parole come queste, lunedì poco prima della mezzanotte, una bambina si è rivolta a una guardia giurata in servizio in città. «Ci puoi riaccompagnare a casa, siamo di Udine»? hanno domandato più volte la bambina e la mamma.
La piccola e il fratellino di pochi anni erano tra via Cavour e via Savorgnana insieme alla madre – una ventinovenne che abita a Udine –, tutti e tre seduti su uno scalino vicino a una vetrina. Erano le 23.30.
La guardia giurata dell’istituto di vigilanza Italpol, in quel momento impegnata nel controllo di alcuni negozi, non poteva certo abbandonare il suo lavoro. E così, rimanendo accanto ai due bambini e alla giovane mamma che non appariva in buone condizioni, ha deciso di chiamare il 118 e la polizia.
In via Savorgnana è arrivata in pochi minuti una pattuglia della Squadra volante. Agli agenti la donna è parsa alterata, forse per via di qualche bicchiere di troppo. Ai sanitari, giunti a bordo di un’ambulanza, la madre ha fatto capire di non voler andare in pronto soccorso e sicuramente di non volersi separare dai suoi figli. Alle fine è stata convinta, si è dimostrata più collaborativa e anche i due bambini sono stati fatti salire sull’ambulanza.
Nel frattempo i poliziotti hanno cercato di mettersi in contatto con i familiari della ragazza e sono riusciti a contattare il nonno. Dopo poco l’uomo si è precipitato in pronto soccorso a prendere i nipotini. Per i piccoli si è conclusa così, tra le carezze dei familiari, una giornata lunga e non certo facile. Le condizioni della mamma, da quanto si è potuto apprendere, non sono state giudicate gravi. Probabilmente, passato il momento di difficoltà, si renderà conto di ciò che è accaduto.
Gli agenti molto probabilmente segnaleranno l’accaduto all’ufficio minori della questura, se non anche alla Procura per i minorenni di Trieste. E saranno effettuati ulteriori accertamenti.
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