L’assessore Nocent difende l’opera: non è un gesto politico
Un grosso abbaglio, niente di più. L’Anpi avrebbe interpretato in modo sbagliato quell’immagine. «Non è un saluto fascista - a detta dell’assessore alla cultura di Martignacco Gianni Nocent - Il...
Un grosso abbaglio, niente di più. L’Anpi avrebbe interpretato in modo sbagliato quell’immagine. «Non è un saluto fascista - a detta dell’assessore alla cultura di Martignacco Gianni Nocent - Il ginnasta con il braccio destro alzato, che si trova accanto a un discobolo, sta semplicemente avvertendo che è pronto per la sua prestazione sportiva».
Il restauro dell’affresco è stato deciso dopo che, durante i lavori di riqualificazione dell’ex cinema Impero, gli addetti ai lavori hanno ritrovato la rappresentazione di Ernesto Mitri - nato a Udine nel 1907 e la cui produzione è segnata da varie correnti, Espressionismo, Astrattismo e anche postcubismo - nascosta dalla calce. La Soprintendenza ai beni artistici ha fatto un sopralluogo e ha ritenuto l’affresco meritevole di una “risistemazione”. «Sono molto orgoglioso, invece, di aver restituito alla comunità di Martignacco un’opera di così grande pregio, realizzata da un grandissimo pittore friulano - aggiunge - Se proprio si vuole toccare la questione politica, l’Anpi sbaglia a usare questo come strumento per rivendicare aspetti che potrebbero essere ridiscussi in altri tavoli».(m.t.)
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