In visita a Redipuglia e a Caporetto per capire la storia
La visita d’istruzione in pullman al Sacrario di Redipuglia e al Museo di Caporetto è stato un momento di esperienza-emozione
di Gaia Cantarutti e Sharon Terenzani
REDIPUGLIA. La visita d’istruzione in pullman al Sacrario di Redipuglia e al Museo di Caporetto è stato un momento di esperienza-emozione. Le allieve della classe 4ªD e della 4ªE Dolciaria e della 5ª F Enogastronomia dell’Istituto alberghiero “B. Stringher” di Udine, accompagnate dai professori Elisabetta Marioni, Elio Varutti e dalla preside Anna Maria Zilli, hanno visitato due musei con esposti gli oggetti dei caduti della Grande Guerra e la Cappella del Sacrario di Redipuglia.
Il gruppo si è recato poi a Caporetto, in Slovenia, per visitare il Museo della Grande Guerra, premiato nel 1993 dal Consiglio d’Europea per l’innovazione espositiva, dove ha potuto capire lo sviluppo delle 11 Battaglie dell’Isonzo, fino alla rotta di Caporetto, grazie a due guide turistiche messe a disposizione dal museo stesso. In varie stanze sono esposte armi, bombe, elmetti, oggetti e reperti vari della vita di trincea degli opposti eserciti: austriaco e italiano.
E' stato proiettato un video con i fatti principali del conflitto nel quale era possibile vedere com’era Udine nel 1917, dopo l’invasione austriaca e tedesca. Infine la guida ha portato ragazzi e insgnanti dentro una caverna (ricostruita) all'interno della quale si può vedere il manichino di un alpino e si possono ascoltare i pensieri e le frasi delle lettere scritte ai familiari dagli alpini al fronte.
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