Mascherato, sabotava il dispenser di sigarette
Nimis, i carabinieri di Tarcento hanno individuato e denunciato un 36enne del posto: aveva provocato danni per 4 mila euro

NIMIS. Aveva manomesso più volte uno dei distributori automatici di sigarette del paese fino a quando i carabinieri della stazione di Tarcento, grazie a un’attività di indagine, lo hanno incastrato e denunciato a piede libero per il reato di danneggiamento aggravato.
Il fatto vede coinvolto un uomo di 36 anni del posto che, per motivi ancora da accertare, ha deciso di rendere inutilizzabile più volte il dispenser della tabaccheria e cartolibreria Niky’s shop.
Il primo episodio si era verificato lo scorso 29 dicembre, ripetendosi durante il mese di gennaio per altre tre volte, spingendo i proprietari a chiedere aiuto al 112.
Il trentaseienne, ripreso da una telecamera, agiva a volto coperto indossando un passamontagna e una maschera ritraente il ghigno di un teschio. Una volta in prossimità del distributore, l’uomo “mascherato” iniettava all’interno della fessura adibita all’inserimento della tessera sanitaria e fiscale, indispensabile per l’erogazione delle sigarette, delle sostanze grasse o a base di silicone, impedendone così l’utilizzo e la fornitura del servizio.
L’azione del trentaseienne si è sempre limitata a mettere fuori uso la macchinetta da cui però non ha mai sottratto illegalmente nulla. Grazie ad accurate indagini, gli uomini dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo nonostante indossasse il copricapo.
A quel punto è scattata la perquisizione dell’abitazione dove i carabinieri hanno ritrovato la maschera utilizzata durante gli atti di vandalismo, gli attrezzi e infine le sostanze necessarie per danneggiare il dispositivo.
A spingere l’uomo “mascherato” a compiere il gesto potrebbe essere stato il continuo via vai di persone, soprattutto nelle ore notturne, che probabilmente lo hanno infastidito a tal punto da spingerlo a compiere il danneggiamento del dispenser.
È pertanto ipotizzabile che il trentaseienne sia residente nei pressi della cartolibreria. I danni, prevalentemente legati alla manutenzione necessaria al riavvio del distributore, ammontano a circa 4 mila euro a cui vanno aggiunti i mancati introiti per le sigarette non erogate durante le ore di mancato funzionamento.
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