Bullismo, intervengono i genitori: "Bastano le scuse, niente denunce"
Maniago, la madre di uno dei bimbi presi di mira da alcuni sedicenni ha chiuso bonariamente il caso. L’appello di carabinieri e Comune: «Episodi delicati, le istituzioni devono essere comunque avvisate»

MANIAGO. Hanno chiesto scusa: non saranno denunciati per atti di bullismo. I ragazzini che avevano preso di mira bambini tra i 10 e gli 11 anni che giocavano in Area Violis, nel quartiere maniaghese di Sud Ferrovia, minacciandoli persino di spegnergli addosso sigarette, si sono scusati con la madre di una delle vittime, che si è recata nel luogo in cui si sono verificati gli episodi per vederci chiaro.
I genitori dei piccoli finiti nel mirino di alcuni ragazzini - è stato appurato che si tratta di sedicenni - erano su tutte le furie in seguito alla segnalazione di maltrattamenti fatta dai figli. Una delle madri ha quindi deciso di effettuare un sopralluogo nell’area in cui i ragazzi si ritrovano per giocare e stare in compagnia (nello spazio, sorgono anche il centro sociale e il bocciodromo).
L’obiettivo era trovare almeno uno dei ragazzi che aveva compiuto atti intimidatori nei confronti dei bambini più piccoli, per parlare assieme e cercare di chiarire, per quanto possibile, la questione. Missione compiuta: dal faccia a faccia, è emerso che i ragazzi più grandi intendevano soltanto scherzare.
Non volevano, insomma, fare del male a nessuno. Quindi, le scuse. A dirsi rammaricati per quanto accaduto non sarebbero stati solamente i sedicenni, ma anche alcuni dei familiari di questi ultimi.
Nessuna denuncia, dunque: il caso si è risolto con un confronto sereno e con la promessa, da parte dei sedicenni, di non compiere più simili atti. L’auspicio dei genitori è che tali episodi davvero non si verifichino più. Su prese in giro in toni leggeri e piccoli screzi si può anche sorvolare, ma, quando c’è di mezzo la violenza, la questione assume tutt’altro peso.
Resta comunque importante, in presenza di simili episodi, informare le forze dell’ordine: le attività di controllo possono essere eseguite anche in assenza di una denuncia vera e propria. Una segnalazione agli uomini dell’Arma è sufficiente.
Come già messo in evidenza più volte, l’importante è non limitarsi ad affidare le denunce, per esempio, ai social network o al passaparola. Anche il Comune ha rinnovato l’invito alle famiglie a rivolgersi al Municipio, qualora vi fosse necessità.
L’assessore alle politiche giovanili e sociali, Andrea Gaspardo, ha ribadito che «è importante che le famiglie si rivolgano pure all’amministrazione in caso di necessità, anche solamente per segnalare casi di bullismo e valutare assieme le possibili azioni da mettere in campo, in sinergia con le forze dell’ordine e altre figure che potrebbero giocare un ruolo importante in queste situazioni delicate. Questi fatti non sono da sottovalutare e, per quanto possibile, cercheremo sempre di garantire supporto a famiglie e ragazzi».
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