Si rovescia il trattore che guidava, a Lauco 53enne muore schiacciato
L'incidente è accaduto nel pomeriggio, nella frazione di Avaglio. L'uomo, Pierluigi Verlino, stava raccogliendo della legna. Ad accorgersi di quanto era successo è stata la madre, che ha subito dato l'allarme

LAUCO. Tragedia a Lauco. Pierluigi Verlino, cinquantatreenne di Martignacco, ex autista di corriere della Saf, è morto travolto dal suo trattore mentre stava lavorando nel terreno di sua proprietà, nella frazione di Avaglio.
Nel piccolo comune della Carnia l’uomo aveva da poco tempo acquistato una casetta e ieri aveva deciso di raccogliere legna nell’area circostante. Un lavoro che stava portando avanti utilizzando il motocoltivatore munito di un piccolo rimorchio.
Con il mezzo Verlino ha affrontato un salita più ripida per cercare altro materiale e poi deciso di scendere verso la casetta. È stato proprio nel cambio di direzione, nel momento in cui il 53enne ha affrontato la curva per tornare indietro, che si è consumato il dramma.
Il trattore – probabilmente a causa del peso e del dislivello – si è ribaltato e ha travolto il conducente non lasciandogli scampo. Mancava un quarto d’ora alle 17. Quel rumore forte, l’impatto del mezzo sul terreno, ha richiamato l’attenzione di mamma Rosina, che aveva accompagnato il figlio in montagna.
È stata lei, subito dopo aver capito quello che era successo, a chiamare i soccorsi. E ad Avaglio sono subito intervenuti i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118, ma ogni tentativo di strapparlo alla morte è stato putroppo vano. Verlino è deceduto sul posto in seguito a un grave trama da schiacciamento.
Nella frazione sono arrivati anche i carabinieri di Comeglians, che dovranno verificare la dinamica dell’incidente. Pierluigi Verlino fino a poco tempo fa viveva con mamma Rosina e il fratello Maurizio, più giovane di lui. Aveva appena chiesto la residenza nel comune San Daniele, dove si era trasferito.
Dopo aver interrotto il rapporto lavorativo con la Saf, in seguito ad alcuni problemi, aveva iniziato a vendere fiori – che tra l’altro coltivava in una serra di sua proprietà – al mercato. E aveva anche un sogno nel cassetto: a San Daniele avrebbe voluto aprire un bed and breakfast.
I fiori e le piante erano la sua passione, insieme alla montagna e agli orologi. A Martignacco era molto conosciuto perchè si dava da fare in parrocchia dove, per moltissimo tempo, aveva affiancato don Efrem come sacrestano durante le celebrazioni eucaristiche e ha fatto parte del consiglio pastorale.
E il 5 giugno scorso, in occasione dei festeggiamenti per il saluto del parroco, che ha lasciato dopo 50 anni di attività ininterrotta nella cittadina, Pierluigi Verlino aveva abbellito la chiesa di Santa Maria Assunta sistemando i suoi fiori.
Un modo per sentirsi ancor più vicino a don Efrem, con il quale aveva condiviso molti momenti grazie al suo impegno come volontario. Chi ha conosciuto il 53enne lo descrive come una persona molto caritavole, ma altrettanto schiva.
Era tuttavia sempre disponibile a dare una mano quando serviva. Anche per gli anziani lui c’era sempre. La scomparsa di Verlino, rimasto orfano di padre da ragazzo, lascia nel dolore la madre, il fratello e l’intera comunità di Martignacco.
I commenti dei lettori