Piazza XX settembre, il sindaco rinvia il vertice sulla pedonalizzazione
Udine, Honsell corregge il suo assessore: «La giunta non ha fissato alcun incontro». Scoppia la polemica interna sullo stop al traffico nelle vie Canciani e Poscolle

Udine. Il Comune annuncia l’estensione della Zona a traffico limitato in piazza XX e scoppia la polemica politica. Una polemica tutta interna alla giunta che la mattina approva la delibera e 24 ore dopo, quando i commercianti alzano la voce, argina quella che Confcommercio definisce «una fuga in avanti dell’assessore Pizza». Il motivo del contendere è l’incontro con le categorie economiche annunciato da Pizza per martedì, all’hotel Astoria. L’obiettivo è definire tempi e modi della realizzazione del progetto.
«Il tema non è mai stato portato al tavolo dell’associazione», tuona il presidente mandamentale, Giuseppe Pavan, e il sindaco è costretto a gettare acqua sul fuoco per evitare ulteriori tensioni che potrebbero mandare all’aria anche la pedonalizzazione di via Mercatovecchio.
«Nulla oltre alla decisione, soprattutto per quanto riguarda tempi e modalità dell’ampliamento della Ztl, è stato approvato dalla giunta», scrive in una nota Honsell rinviando così l’incontro di martedì. E l’assessore Pizza finisce sul banco degli imputati.

Apparentemente la questione è semplice. Si tratta di reintegrare i tratti delle vie Poscolle e Canciani già Ztl dal 2004 ed estendere l’accesso al traffico solo ai mezzi autorizzati, come avviene in tutto il centro storico, nell’area attorno alla piazza.
Un intervento sollecitato dal consiglio comunale la scorsa primavera con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato da Alternativa, che prevede la pedonalizzazione di via Mercatovecchio e l’estenzione della Ztl in piazza XX Settembre.
Un voto “obbligato” per evitare che Alternativa bocciasse la variante al Piano del commercio che prevede la costruzione delle rotonde in via Cormôr basso e in viale Palmanova. Anche sulla base di quest’impegno la giunta ha approvato il progetto di piazza XX Settembre che oggi fa tanto discutere e che rischia di creare più di qualche frizione nell’esecutivo di palazzo D’Aronco.
Il motivo è presto detto: se Pizza vuole stringere i tempi perché ritiene che la pedonalizzazione arrivi con un certo ritardo - «accetto la critica - spiega - se qualcuno mi dice che siamo in ritardo visto che questo intervento lo avevamo agganciato all’apertura del parcheggio di piazza Primo maggio e alla partenza del piano della sosta» - il sindaco preferisce prendere tempo per evitare le critiche dei commercianti.

«La Giunta ha deciso di avviare un processo di consultazione con commercianti e residenti per procedere all’estensione della ztl in piazza XX Settembre. Ed è in queste consultazioni che verranno definiti tempi e modalità per il nuovo assetto della piazza e delle vie di accesso», scrive ancora il primo cittadino nella nota prima di chiarire che «l’operazione ha lo scopo di valorizzare la piazza e le vie di accesso, tenendo conto della necessità di tutelare le esigenze degli operatori, in particolare dell’accessibilità all’hotel Astoria, della funzionalità del mercato, della necessità di carico scarico dei negozi, di ingresso all’Inps e di favorire l’utilizzo dell’area da parte dei disabili».
Honsell ritiene doveroso il confronto con i commercianti e ribadisce che la data dell’incontro non è stata fissata da lui. «Martedì non potrò partecipare all’incontro, quella data - ripete Honsell - non è stata fissata da me. Non volevo creare equivoci è giusto parlarne».
La data in effetti, come conferma Pizza, non è stata stabilita dal sindaco: «Non avevo inteso che il sindaco volesse partecipare - ammette Pizza -. Conclusa la seduta di giunta io e il collega Venanzi abbiamo confrontato le agende e trovato la data congiuntamente. Verificato che la sala dell’Astoria era libera, ho fissato l’incontro».
Politicamente, questo gli viene rimproverato, l’assessore avrebbe dovuto annunciare l’intervento dopo il confronto con i diretti interessati. Ma tant’è. Rinviato l’incontro alle prossime settimane, il sindaco torna sul futuro della piazza: «Sarà oggetto di adeguata discussione con i rappresentanti delle categorie economiche e dei residenti. La volontà è quella di non prendere decisioni definitive prima di averle concordate con tutti i soggetti interessati».
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